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Viaggio nelle cascine di Milano

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Chi si immagina che Milano sia una città di soli grattacieli e palazzoni si sbaglia di grosso. Sono ben 60 le cascine pubbliche che hanno aperto i battenti per il fine settimana a loro dedicato.
Chi si immagina che Milano sia una città di soli grattacieli e palazzoni si sbaglia di grosso. Sono ben 60 le cascine pubbliche nel territorio del comune che in occasione di Cascine Aperte, una manifestazione giunta quest’anno alla sua 15° edizione, hanno aperto i loro cancelli sabato 17 e domenica 18 settembre svelando luoghi pieni di storia che nel corso degli anni sono stati rivitalizzati da associazioni e gruppi di volontari che hanno restituito ai milanesi una ventata di tradizione agricola.
Cascinet, alias Cascina Sant’Ambrogio, esiste dal 1100. Un tempo monastero, oggi la cascina di Via Cavriana 38, è stata recuperata da un gruppo di ragazzi che insieme a Paolo Gorlini hanno fondato un’associazione che in 4 anni ha unito oltre 400 soci
“Organizziamo iniziative e attività tutto l’anno” spiega Giovanni Franchina, uno dei membri dell’associazione. ”Siamo un gruppo di trentenni con la voglia di studiare, tutelare e valorizzare l’identità storica e artistica e ambientale di questo posto. L’incontro tra i nostri sogni e le nostre competenze hanno dato vita allo sviluppo di un vivaio ricco di progetti che comprendono l’agricoltura, l’alimentazione, il lavoro, il riposo  l’arte, la cultura e la socialità per trasformare la cascina in una vera e propria fucina di idee”.

Durante la manifestazione si sono infatti tenuti laboratori per bambini, dj set, presentazioni dell’orto sinergico e sono stati mostrati e raccontati al pubblico, con l’aiuto di un esperto di arte, l’abside e gli affreschi risalenti a fine ‘300 che rappresentano l’incoronazione della Vergine.
“Tra i progetti in cantiere, l’Asilo nel bosco che aprirà a novembre; un luogo magico per i più piccoli che avranno la possibilità di giocare, imparare e crescere nel verde della nostra cascina con attività e giochi all’aperto invece che in aula. Continueremo a portare avanti Terra Chiama Milano, un progetto attivo dal 2013 che si propone di promuovere l’educazione ambientale e diverse attività socio-educative come gli orti comunitari, la diffusione della permacultura, l’insediamento rurale/urbano con interventi mirati su ambiente, cultura e gestione del territorio aumentando il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini. La prossima primavera speriamo poi di inaugurare la Food Forest con le piante officinali”.
Nell’ambito di Artbonus,un bando istituito dal governo per il recupero di immobili storici, Cascinet si è candidata per poter restaurare l’abside e l’affresco. “Chiunque può partecipare a questa azione di crowfounding sostenendo il progetto con un’offerta libera “ dice Giovanni. “E’ per noi un segno importante per mantenere in vita un luogo storico che ha ancora tanto da raccontare”.
Da Cascinet alla Cascina Nascosta all’interno del parco Sempione fino alla Cascina Martesana, dal Mulino di Chiaravalle, a Cascina Monluè fino a cascina Cuccagna. Visite guidate, racconti, camminate intorno agli orti, approfondimenti in compagnia di agronomi specializzati, a Milano sabato e domenica c’è stato l’imbarazzo della scelta.

Nella storica Cascina Cuccagna, in Via privata Cuccagna 2, dove ormai da anni si svolgono il mercato contadino e diverse attività legate ai fiori e alle piante officinali, durante Cascine Aperte, ha trovato anche posto lo Spazio Tuttogratis (di cui avevamo seguito il blocco dell’apertura a Porta Vittoria).
“Purtroppo la situazione non è cambiata rispetto a maggio scorso, spiega Donatella Pavan, presidente dell’associazione Giacimenti Urbani,“noi però non molliamo e cerchiamo un nuovo posto dove poter aprire lo Spazio Tuttogratis. Nel frattempo ci appoggiamo a Cascina Cuccagna che in queste occasioni ci lascia lo spazio dove esporre i tanti vestiti e oggetti donati dalle persone per chi ne ha bisogno.”
La Cascina, tra i suoi obiettivi ha proprio quello di recuperare all’uso pubblico dei cittadini i grandi spazi che risalgono al ‘700. Un tempo fatiscente e abbandonata, oggi cascina Cuccagna è un vero e proprio punto di riferimento per la città come luogo di incontro, aggregazione e laboratorio di cultura.
Tra i progetti da segnalare c’è “Cuccagna solidale” che mira a dare un contributo all’emergenza profughi nella città di Milano, d’intesa con il comune e con l’associazione Il gabbiano Onlus.
Per qualche mese verranno ospitate alcune donne migranti e i loro bimbi seguendo un modello di micro-accoglienza diffusa  in un percorso di integrazione che intende costruire occasioni di conoscenza reciproca, socializzazione e coesione sociale.
Per votare il progetto di Cascinet:
Per la raccolta fondi per il restauro dell’abside a Cascinet
Per sostenere il progetto Cuccagna Solidale
Per approfondire:
Cascinet.it

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