I
Guarani del Brasile hanno chiesto a Coca Cola di smettere di comprare zucchero dal gigante alimentare americano
Bunge, coinvolto in un caso scandaloso di accaparramento di terra. Un recente
rapporto di Oxfam infatti, ha rivelato che Coca Cola si rifornisce di zucchero dalla Bunge la quale, a sua volta, compra canna da zucchero dalla
terra rubata ai Guarani per produrre biocarburanti “macchiati di sangue indiano”. “Coca Cola deve smettere di comprare zucchero dalla Bunge” ha detto un portavoce Guarani a
Survival International.
“Mentre queste compagnie si arricchiscono, noi soffriamo la fame, la miseria e gli omicidi.” La comunità di 379 Guarani di Jata Yvary, nello stato brasiliano del Mato Grosso do Sul, ha perso gran parte della sua terra ancestrale a causa delle piantagioni da cui proviene la canna da zucchero venduta alla Bunge.
Oggi la tribù è costretta a vivere in un piccolo appezzamento di terra completamente circondato dalle coltivazioni. I Guarani hanno gravi problemi di salute a causa dei pesticidi tossici che vengono spruzzati sulle piantagioni, e soffrono per la perdita delle loro foreste da cui dipendevano per cibo, medicine e abitazioni.
“Gli allevatori hanno distrutto quasi tutta la nostra foresta, le nostre piante medicinali, i nostri frutti e le nostre risorse” ha denunciato Arlindo, leader della comunità di Jata Yvary, in un commovente video-appello. “Ai bambini viene il mal di testa e cominciano a vomitare.” I Guarani rappresentano l’altra faccia della crescente domanda mondiale di biocarburanti.
La maggior parte della terra della tribù, infatti, è stata rubata e occupata da potenti allevatori che la utilizzano per il bestiame, per la soia e per la produzione di canna da zucchero. I leader guarani che lottano per i loro diritti territoriali vengono sistematicamente presi di mira e assassinati.
“Le multinazionali sono maestre nell’arte di aggirare le critiche con promesse di cambiamento, ma la politica è inutile se non seguono azioni concrete” ha commentato oggi Stephen Corry, direttore di Survival. “Per prendere sul serio l’impegno della Coca Cola, la compagnia deve smettere di comprare zucchero dalla Bunge. Fino a quando questo accordo continuerà, l’impegno che la multinazionale ha preso contro l’accaparramento di terra sarà privo di significato.”
Nel video di seguito l’ultima intervista a Ambrosio Vilhalva, il leader dei Guaranì assassinato di recente.
Fonte: Survival International