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Fermiamo la guerra in Siria: fate sentire la vostra voce

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La popolazione si mobilita in Italia, ma non solo, per chiedere che non si vada a un attacco militare della Siria. Dal Papa alla rete, è un no enorme alla guerra. Fate sentire anche voi la vostra voce: ecco come.
La repressione e i morti affliggono la Siria dal 2011 ma, dopo la denuncia sul presunto uso delle armi chimica da parte del governo siriano, Usa e Occidente stanno pensando all’attacco militare. Da due anni milioni di persone sono state costrette a fuggire e vivere come profughi, milioni di bambini soffrono le pene dell’inferno, una nazione intera è alle prese con migliaia di morti. Ma in tanti si chiedono: le armi, i bombardamenti, una guerra nella guerra possono essere la risposta? Il Papa, guida spirituale dei cattolici, ha detto no in una maniera ferma e decisa come difficilmente si era visto prima e lo ha fatto chiamando milioni di persone nel mondo al digiuno e alla preghiera. E ha anche dichiarato che dietro la guerra c’è la lobby delle armi. Già nel luglio scorso padre Paolo Dall’Oglio, poco prima di essere rapito in Siria, aveva  lanciato una petizione su Change.org per chiedere l’impegno personale del Papa. L’associazione “Un ponte per…” si oppone fermamente all’intervento militare occidentale e ha lanciato un appello per fermarlo. Così come Emergency: “Ancora una volta la guerra viene presentata come l’unica opzione possibile per mettere fine a un conflitto – scrive l’associazione di Gino Strada – Non lo è. L’abbiamo visto con i nostri occhi in Iraq, in Afghanistan, in Libia: le guerre “per la pace” hanno solo alimentato altra violenza e in questi Paesi i civili continuano a morire, ogni giorno. Ai morti già causati dalla guerra in Siria se ne aggiungeranno altri, perché scegliere le armi oggi significa decidere sempre, consapevolmente, di colpire la popolazione civile: nei conflitti contemporanei il 90% delle vittime sono sempre bambini, donne e uomini inermi”. Imponente anche in Usa lo schieramento che dice no alla guerra in Siria e che chiede invece di percorrere la via diplomatica.
Facciamo tutti sentire la nostra voce. Se volete esprimere la vostra opinione, fatelo scrivendo a:
Ministero della Difesa
Palazzo Baracchini
Via XX Settembre 8 – 00187 Roma
Tel.  06-4691.1
Sito internet: www.difesa.it
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1
00135 Roma Tel. 06.36911
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP): tel. 06.3691. 8899 Fax 06 3236210
 
 

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