Detersivi: un nuovo standard ecologico
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L’ass.ne internazionale The Green Way to Life ha presentato al Biofach-Vivaness, la più importante fiera del biologico, un nuovo standard per i detersivi ecologici.
“Volevamo superare i limiti delle certificazioni esistenti” spiega il presidente Giovanni Spinozzi. “Da una parte quelle come Ecocert, che mettono l’accento sulla quantità di ingredienti biologici, dall’altra quelle come Ecolabel, che si concentrano su biodegradabilità e tossicità acquatica. Noi calcoliamo l’intero impatto ambientale in tutto il ciclo di vita”.
I detersivi saranno analizzati in base a: biodegradabilità, tossicità sugli organismi acquatici, performance di lavaggio, produzione di rifiuti e CO2, energia impiegata per il trasporto, ingredienti volatili con riduzione dei solventi. Dovrannno avere una percentuale di ingredienti vegetali pari almeno al 60%, esclusa l’acqua, e almeno il 5% degli ingredienti bio, criterio essenziale per peter essere definiti “biologici”. Non sarà più sufficiente certificare solo un prodotto, ma almeno il 50% dell’intera gamma.
Tra le regole, anche la giusta proporzione fra i compensi: lo stipendio più alto pagato in azienda può al massimo essere di dieci volte superiore a quello più basso. Infine, il logo assomiglierà più a una pagella che a un semplice marchio e sarà fatto un pò sulla falsariga di quelli delle lavatrici: avrà una serie di frecce e una A o A+, utili a riassumere le caratteristiche del prodotto.
E se li autoproducessimo con ingredienti 100% naturali?
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