Non fidatevi dei richiami generici alla natura, soprattutto per i prodotti esfolianti. Diciamo stop agli esfolianti e scrub che inquinano!
Lo scrub «dolce», il peeling, la crema o il bagnoschiuma levigante, potrebbero contenere microsfere di polietilene che inquinano fiumi, laghi, mari e oceani. Dalle tubazioni di casa, le parti più minuscole e non biodegradabili di questi prodotti finiscono inevitabilmente nella catena alimentare di pesci, anfibi, molluschi, crostacei e altri animali, e ci ritornano cucinate nel piatto.
Nessuno vuole discutere se sono o meno utili gli esfolianti. Il loro impiego serve per rimuovere le cellule morte presenti nello strato superficiale della pelle, stimolando la sintesi di collagene ed elastina nel derma, con una pelle che appare più liscia e luminosa.
Ma qual è il prezzo di una pelle più liscia?
Per fortuna, in commercio si trovano alcuni prodotti che utilizzano polveri fini di gusci, o materie minerali come il caolino o l’allume di rocca, anche se alcuni mescolano furbescamente queste sostanze con altre non biodegradabili come le suddette microsfere.
Facciamo dunque attenzione agli ingredienti, evitando la presenza del polyethylene nella lista Inci. Lo scrub, peeling, o come dir si voglia, può anche essere fatto in casa con semplici ingredienti naturali, di uso comune. Con una manciata di sale grosso, un po’ di zucchero o qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio si può realizzare la base di un buon esfoliante fai da te, economico e senza complicazioni. A questi ingredienti, si possono aggiungere sostanze come olio d’oliva, yogurt, e oli essenziali disinfettanti che migliorano l’efficacia del trattamento.
Nel frattempo Unilever ha informato di voler eliminare entro il 2015 le microsfere di plastica dai suoi prodotti cosmetici e prodotti per l’igiene. Una decisione che ha ricevuto il plauso delle associazioni di protezione marina.
Da qui al 2015 continueremo a riempire l’ambiente di minuscole palline di plastica indistruttibili, ma probabilmente andremo anche ben oltre quella data, visto che Unilever non è l’unico marchio a impiegare le microsfere al polietilene. Cerchiamo di non dimenticare i fondamentali: una bella pelle è lo specchio di un sano stile di vita!