Vai al contenuto della pagina

Cenci, frappe o chiacchiere… vegan

homepage h2

La ricetta del dolce più amato del carnevale: i cenci, o frappe o chiacchiere, a seconda della regione. Proposti in chiave vegan e senza l’uso di margarine vegetali. Dolci e friabili, per concedersi un momento di festa, senza esagerare con i grassi.
Cenci, frappe o chiacchiere… vegan
Questi tipici dolci fritti non mancano mai nei banchetti delle feste di carnevale. Ogni regione li chiama in modo diverso: chiacchiere, galani, crostoli, bugie, frappe, cenci, sfrappole… cambia la nomenclatura ma non la sostanza.
Sono golosi e buonissimi, ma non proprio leggeri, visto che sono fritti e che spesso le ricette convenzionali li sovraccaricano di uova e burro.
La ricetta che segue non è solo vegan, quindi senza prodotti di origine animale, ma è anche leggera e delicata poiché non prevede l’uso di margarine vegetali.
Serve prestare attenzione anche all’olio che si usa per friggere. Ecco alcune regole per fritti asciutti e fragranti:
• Scegliete olio di arachide o sesamo e/o miscele di oli bio per frittura. L’olio più indicato deve sopportare alte temperature senza alterarsi troppo. Certo costa, ma la frittura non è da tutti i giorni.
• Usate una friggitrice o una padella a pareti alte e con il fondo pesante. Con la friggitrice si utilizza la tecnica a immersione, la più indicata perché l’alimento è immerso nell’olio bollente e forma una bella crosticina dorata. In padella, l’olio deve essere abbondante e ben caldo; affinché la temperatura non si abbassi troppo conviene friggere pochi pezzi per volta.
• A doratura completa estraete il dolce con una schiumarola, scolatelo e fatelo asciugare su carta da cucina. Non sovrapponete i pezzi, altrimenti diventano mollicci.
 

Ingredienti

• 150 g di farina tipo 0
• 100 g di farina integrale
• 150 g di malto di riso oppure 200 g di zucchero di canna biologico
• 60 ml di olio di mais
• 70 ml di acqua tiepida
• 1 pizzico di sale
• 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
• la buccia grattugiata di un limone
• 10 g di lievito bio in polvere
Per guarnire:
• 30 g di farina di cocco e 1 cucchiaino di vaniglia in polvere mescolati
Servono inoltre:
• olio per friggere
• rotella tagliapasta dentellata
• carta da cucina

Procedimento

Preparate la sfoglia mescolando in una ciotola gli ingredienti asciutti, ovvero la farina, la polvere lievitante, la buccia di limone, il sale e la vaniglia.
A parte, miscelate in una ciotola l’olio e il malto di riso, mescolando bene (nel caso preferiate utilizzare lo zucchero di canna dovrete incorporarlo agli ingredienti asciutti). Uniteli agli ingredienti asciutti assieme all’acqua tiepida, amalgamate e versate su una spianatoia.
Lavorate fino a ottenere un panetto omogeneo, morbido ed elastico che coprirete con un panno, lasciandolo riposare per 30 minuti.
Infarinate leggermente una spianatoia e metteteci sopra l’impasto; stendetelo con l’aiuto di un mattarello fino a ottenere una sfoglia spessa 2 mm. Ritagliate con la rotella dei rettangoli lunghi 8-10 cm e larghi 3, che torcerete al centro, tipo caramella.
Nel frattempo scaldate abbondante olio in una pentola capiente e immergetevi i rettangoli (la temperatura dell’olio è giusta quando immergendovi uno stuzzicadenti si formano tutt’intorno delle bollicine). Prendete un primo cencio e immergetelo in cottura, di solito si fa questa prova per testare la temperatura dell’olio. Proseguite quindi immergendo nell’olio caldo i vostri cenci poco alla volta: lasciateli gonfiare e dorare in modo uniforme, toglieteli con la schiumarola e metteteli su carta da cucina.
Disponeteli su un vassoio da portata e cospargeteli con cocco e vaniglia.
Gustosi e leggeri, sapranno conquistare tutti per la loro bontà e friabilità!
____________________________________________________________________________________

Ricetta tratta dal libro Piccola pasticceria naturale

In questo volume troverete un centinaio di ricette per realizzare deliziosi pasticcini, dolcetti, plumcake, muffin, croccanti, cornettini, bonbon, tartelette, frittelle e cestini di frutta senza l’uso di zuccheri raffinati, latte, burro e uova.
Una maniera semplice e creativa per coniugare il gusto con la salute, in linea con i dettami dell’alimentazione naturale e della proposta vegana.
Sempre nella direzione di “buono, ma salutare”, tra le oltre cento preparazioni proposte, sessanta sono senza glutine e altrettante non fanno uso di lievito di birra.
A rendere il libro di agile utilizzo e bello da sfogliare è il ricchissimo corredo di foto a colori, che illustrano le fasi più salienti della preparazione.

POTREBBERO INTERESSARTI

Questo ricettario, interamente a colori, è la riedizione aggiornata e rivista del best seller Pasticceria naturale, pubblicato dalla nostra casa editrice nel 2008.
Per l’occasione l’autore ha selezionato oltre 60 ricette, che sono state riviste al fine di rendere più semplice la realizzazione degli impasti di sua creazione, rigorosamente privi di prodotti animali. Imparerete a usare, con ottimi risultati, la farina di tipo 0 e quella di manitoba, il malto invece dello zucchero, e poi mandorle, nocciole e tanti altri semi oleosi, uvetta, talvolta zucca, carote, datteri, cioccolato fondente, cocco e così via.

Per rendere più semplice la consultazione le ricette sono state suddivise in cinque sezioni: creme e dolci al cucchiaio; crostate, impasti soffici, merendine e biscotti; torte per le occasioni speciali; dolci senza glutine; e per concludere dolci senza lievito e gluten free.
Questo libro non è un semplice ricettario ma una guida che consente a tutti di realizzare prodotti di alta pasticceria naturale, non solo buoni ma anche sani ed etici grazie all’impiego esclusivo di ingredienti vegetali.
Ogni ricetta è accompagnata da una splendida foto che la rende ancora più golosa.
 

La cucina toscana è solitamente associata a piatti ricchi di carne, dagli arrosti alla trippa e alla famosa, ma di recente invenzione, bistecca alla fiorentina. Nella tradizione culinaria di questa regione abbondano invece verdure, cereali e legumi, cucinati con fantasia e con risultati sorprendentemente buoni per ogni palato. Si tratta di preparazioni ottenute con prodotti radicati nella storia del territorio e conosciuti ben oltre i confini regionali come vere e proprie eccellenze. Tra i tanti, citiamo l’olio extravergine di oliva, le diverse tipologie di fagioli, il carciofo violetto, il cavolo nero, almeno sei tipi di pomodori, la cipolla di Certaldo e lo zafferano di San Gimignano. Senza dimenticare i vini rossi e bianchi, che negli ultimi anni possono contare sulla qualità offerta da tanti piccoli produttori biologici e biodinamici.

Il libro cerca di intromettersi in questo mondo, presentando un ampio ventaglio di piatti e ingredienti rappresentativi delle diverse aree produttive, dalla Toscana collinare fino a quella litoranea, dal capoluogo alle città più piccole, dalla Maremma alla Versilia, dal Casentino alla Garfagnana, per ricercare ricette prelibate e fedeli ai prontuari della tradizione, alcune lievemente modificate, come principio etico, nell’ottica di non violenza e rispetto verso gli animali.
 

Protagonisti di questo volume sono i biscotti: tondi, quadrati, a ciambelline, a X o a Y, semplici o farciti, tradizionali o creati espressamente
dall’autore. Tutti preparati rigorosamente senza burro, zucchero bianco, miele e latte, sostituiti da latte di soia, olio di semi di mais biologico, malto e altri dolcificanti naturali.

Grazie alle chiare istruzioni e alle appetitose foto a colori, tutti possono realizzare i golosi biscotti presentati nel libro. Una maniera semplice, economica e salutare per dare nuova vita alla prima colazione, allo spuntino di metà mattinata, alla merenda pomeridiana o al dopocena con gli amici.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!