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Crema fredda di carote al limone

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Un piatto facile da preparare, per godersi il piacere di una zuppa anche in vacanza. E con una semplice variante, avremo pronto anche un ottimo sugo per condire pasta o cereali.
Crema fredda di carote al limone

Ingredienti:

• 600 g di carote
• 450 g di peperoni rossi carnosi
• 500 g di pomodori maturi
• 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
• 1 limone
• 1 ravanello
• menta fresca
• sale

Procedimento:

Lavate i peperoni, dimezzateli e mondateli; infornateli su una teglia ricoperta con carta da forno per circa 30 minuti a 160°, finché la buccia non si ricopre di bolle e si colora di bruno. Toglieteli e infilateli in un sacchetto di carta affinché si raffreddino mantenendosi umidi.
Pulite le carote e tagliatele a rondelle. Versatele in una pentola con un litro d’acqua a bollore e cuocetele per almeno 10 minuti. Scolatele e tenete da parte il liquido di cottura.
Passate al mixer le carote fino a ottenere una purea. Aggiungete i pomodori pelati, privati dei semi e ridotti a pezzettoni, i peperoni sbucciati e divisi a striscioline, il succo del limone, l’olio extravergine di oliva e il sale. Avviate ancora il mixer e, se sarà necessario, diluite il composto con un po’ dell’acqua di cottura degli ortaggi in modo da renderlo liscio.
Versate la crema in piccole ciotole e guarnitela con fettine di ravanello e foglioline di menta; servitela a temperatura ambiente o dopo averla raffreddata per un paio d’ore in frigorifero.

Variante:

Gli stessi ingredienti di questa ricetta sono ottimi anche per preparare un sugo per la pasta, una salsa per condire un cereale. In questo caso, meglio non allungare la crema con l’acqua di cottura delle carote. Insaporitela inoltre con del basilico e un trito di olive verdi denocciolate.
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Ricetta tratta dal libro Zuppe felici

Minestroni, zuppe e vellutate sono piatti della tradizione contadina che non tramontano mai, neppure nella nostra opulenta società. Il loro segreto? Semplicità della preparazione, varietà dei sapori e ricchezza dei nutrienti, soprattutto se i prodotti sono bio.

Il libro è composto da 50 ricette suddivise per le quattro stagioni, a dimostrare che le zuppe non sono adatte solo nei mesi freddi. Ortaggi, legumi secchi e freschi, cereali, erbe aromatiche e spezie sono gli ingredienti di base, accompagnati da olio d’oliva rigorosamente extravergine, mentre nocciole, anacardi, mandorle e noci aggiunte a fine cottura rappresentano una valida integrazione.
Pochi ed essenziali gli strumenti: pentola, coltello, tagliere, passaverdura o mixer a immersione sono più che sufficienti per preparare le nostre minestre. Semplici i trucchi del mestiere: la vellutata è diventata troppo liquida? Aggiungiamo un paio di cucchiaini di amido di mais o di farina di riso. Al contrario, è troppo densa? Allunghiamo con un po’ di brodo o acqua caldi.
Zuppe felici perché buone, sane e quasi totalmente prive di prodotti di origini animale. A parte qualche spolverata di formaggio, che si può usare a discrezione, le ricette di questo libro impiegano esclusivamente ingredienti di provenienza vegetale. Splendide le fotografie di Giancarlo Gennaro e dell’autrice che accompagnano ciascun piatto.

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