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Fare in casa la conserva di pomodoro

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I consigli di Giovanna Olivieri, autrice del manuale “Io lo faccio da me”, per preparare in casa la conserva di pomodoro. È bene fare in modo di utilizzare pomodori da agricoltura biologica privi di residui chimici.
Fare in casa la conserva di pomodoro
Chi coltiva le verdure nell’orto avrà di certo sperimentato la passata di pomodoro, perché è una delle cose più semplici e immediate, dato che in genere la produzione dei pomodori è abbondante e, non riuscendo a consumarli tutti, viene naturale destinarne una parte alla conservazione. Chi non l’avesse ancora fatto, però, sappia che non richiede alcuna esperienza e il risultato, dal punto di vista del gusto, è sempre ottimo.

«Alla conserva vanno destinati i pomodori più maturi e in genere si scelgono le varietà con meno semi (come i San Marzano). Io, di solito, li spacco in 4 pezzi (o più, nel caso di pomodori più grossi) e li metto in una pentola antiaderente a sobbollire brevemente, poi li passo al passaverdure con i fori più piccoli in modo da eliminare buccia e semi e li verso nelle bottiglie con un imbuto» spiega Giovanna Olivieri, autrice del libro “Io lo faccio da me”.

«Preparo una pentola capiente e alta almeno 5 cm più delle bottiglie e vi colloco le bottiglie ben chiuse, avendo cura che l’acqua le ricopra tutte perfettamente (superandole di un dito o due, perché durante la sterilizzazione un po’ di acqua evapora e i tappi rischiano di rimanere scoperti). Porto a ebollizione e calcolo circa mezz’ora di tempo dal momento in cui l’acqua bolle. Poi lascio raffreddare le bottiglie nella pentola, a meno che non ne abbia altre pronte da sterilizzare; in quel caso le estraggo con attenzione aiutandomi con un colabrodo e guanti da barbecue». 
«Probabilmente, considerando il costo del gas per il fornello, il risparmio monetario non è molto elevato rispetto alla passata acquistata al supermercato, anche perché quando è in offerta si trova a prezzi stracciati – scrive Giovanna – Però, così come in altri casi, vi ricordo di non mettere mai sullo stesso piano la conserva fatta in casa con quella industriale; se la confrontate con la passata di pomodoro biologica prodotta artigianalmente (che ha prezzi ben diversi), vedrete che il risparmio c’è. Quanto ai contenitori, per la conserva di pomodoro si possono benissimo riciclare le bottiglie di vetro della passata, dei succhi di frutta e del latte, i barattoli del miele, le bottigliette del succo di frutta (volendo disporre anche di piccoli quantitativi per preparazioni che non richiedono molto pomodoro) o, per chi ha l’apposita macchinetta per i tappi a corona, anche le bottiglie della birra che, tra l’altro, hanno il vantaggio di essere scure e quindi più idonee alla conservazione degli alimenti».

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