Pochi ingredienti per un primo piatto vegan semplice e saporito. Mettetevi subito ai fornelli per stupire i vostri commensali.
Ingredienti
• 800 g di patate farinose
• 200 g di farina 0 + altra per il piano di lavoro
• semola di grano duro
• 1 presa di noce moscata
• 1 cespo di cicoria
• 1 porro
• 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
• 3 cucchiai d’olio
• sale
Procedimento
Lessate le patate in abbondante acqua, scolatele e lasciatele intiepidire. Sbucciatele e passatele con lo schiacciapatate sul piano di lavoro. Cospargetele con la farina. Iniziate a impastare con le dita, aggiungete il sale e la noce moscata e completate la lavorazione.
Spolverate con un po’ di farina il piano di lavoro, dividete l’impasto in più parti, formate dei rotoli di 2 cm circa di diametro e ricavatene con il coltello tanti pezzetti. Rivestite gli gnocchi di semola e riponeteli su un vassoio infarinato.
Cuocete la cicoria in abbondante acqua salata, scolatela e tagliatela a pezzetti non troppo piccoli. Pulite e affettate sottilmente il porro, mettetelo in una padella con l’olio, salate e fatelo appassire a fuoco basso. Aggiungete il concentrato di pomodoro e 2 cucchiai d’acqua; mescolate. Unite la cicoria, aggiustate di sale e fate cuocere per altri 2 minuti. Lessate gli gnocchi in abbondate acqua salata, raccoglieteli con una schiumarola e saltateli in padella con il condimento, bagnandoli con poca acqua di cottura se necessario.
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Il numero delle persone vegane è in continuo aumento, insieme a
prodotti e servizi cruelty free. Sono numerosi coloro che suggeriscono la
dieta vegan perché più salutare, e tanti i
piatti senza derivati animali presenti sul mercato.
Questo ricettario ha una marcia in più. Nasce dalla passione, dall’esperienza e dalla voglia di sperimentare dell’autore, vegan dal 1993 per scelta etica. Appassionato di cucina e «buona forchetta», Roberto Politi ha elaborato negli anni
ricette sempre più varie e ricche, combinando i
sapori della tradizione mediterranea con ingredienti cosiddetti alternativi come
tofu e seitan.
Nel ricettario ampio spazio è dedicato all’autoproduzione di alimenti base, scelta importante per ragioni economiche (è più conveniente), ambientali (riduciamo gli imballaggi e gli alti costi dell’industria alimentare), salutari (maggiore controllo sugli ingredienti) e culturali: perché dedicare tempo alla cucina significa prenderci cura di noi e di chi ci circonda.
Suddivise tra basi, antipasti e stuzzichini, primi, secondi e dolci, le ricette sono state pensate per trascorrere con gli amici momenti gioiosi e per stimolare la creatività di chi cucina.
Splendide foto accompagnano i piatti, rendendoli ancora più appetitosi.