Gnocchi di batata a basso impatto glicemico
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Batata rossa e farina di avena integrale e biologica, per buonissimi gnocchi a basso impatto gliecmico. La ricetta di Giorgia Gandolfi, esperta di alimentazione salutistica.
Giorgia Gandolfi, fondatrice di Rinascere Benefit, che produce artigianalmente prodotti da forno e gastronomia naturale ( www.rinascerebenefit.it), tiene anche corsi di cucina e utilizza la sua creatività in cucina per ideare ricette deliziose.
Quella che vi proponiamo è a base di farina di avena integrale ( https://bit.ly/3aKFMoX) e batata rossa, per preparare buonissimi gnocchi a basso impatto glicemico.
La batata rossa o viola, infatti, ha meno amidi e più fibre rispetto alla patata convenzionale ed è questo il motivo del più basso indice glicemico, che anche la farina integrale di avena contribuisce a non far aumentare, mantenendo la morbidezza.
Peraltro la farina di avena è anche ottima per addensare i dolci al cucchiaio (qui due esempi: con mela e avena [ https://bit.ly/3lNKI2C] e un’altra gustosa combinazione senza zuccheri aggiunti [ https://bit.ly/3lPQhgU]).
La ricetta degli gnocchi
Ingredienti per 4 persone:
• 700 gr di batata rossa cotta a vapore
• 280 gr di farina di avena integrale
• noce moscata grattugiata a piacere
• 280 gr di farina di avena integrale
• noce moscata grattugiata a piacere
Procedimento
Cuocere a vapore la batata e passarla allo schiacciapatate, poi miscelare con farina e noce moscata. Dall’impasto ricavare piccole tronchetti che resteranno più compatti rispetto alla forma classica arrotondata dello gnocchetto.
Riguardo il condimento ci si può davvero sbizzarrire, dal ghee con salvia tritata al pomodoro, o a tantissime altre varianti.
Fate anche attenzione alla scelta della farina di avena integrale: se è amara significa che non è stata conservata e stoccata adeguatamente, oppure è vecchia o il cereale stesso non è stato conservato adeguatamente prima della macinazione. E poi è bene che sia integrale.
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Giorgia Gandolfi è autrice del libro Perché i nostri geni non sono una condanna
È ormai noto che uno stile di vita corretto aiuta a modificare in meglio il destino che ci viene assegnato dal nostro patrimonio genetico.
L’autrice, presentando studi ed esperienze internazionali, ci illustra quali scelte possiamo fare – in campo alimentare e nell’organizzazione delle nostre giornate – per vivere meglio e più a lungo.
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Curare il microbiota, scegliere cibi sani, dedicare del tempo all’attività fisica, evitare lo stress, meditare, passare del tempo all’aria aperta sono comportamenti semplici e che tutti possiamo scegliere per stare meglio.
