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Imbrecciata, la ricetta

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L’Imbrecciata è una zuppa tipica di Gubbio, facile da realizzare ma che richiede un po’ di tempo. Cereali e legumi possono anche variare, utilizzate pure ciò che avete dia dispensa. E se avete meno granaglie, potete usare un paio di patate.
Imbrecciata, la ricetta
L’Imbrecciata è una zuppa tipica di Gubbio, facile da realizzare ma che richiede un po’ di tempo. Cereali e legumi possono anche variare, utilizzate pure ciò che avete dia dispensa. E se avete meno granaglie, potete usare un paio di patate.
Ingredienti per 4-6 persone
• 100 g di farro • 100 g di orzo • 100 g di grano • 100 g di ceci • 100 g di fagioli • 100 g di fave • 3 cipolle • 1 cucchiaino di maggiorana e 2 foglie di alloro • 200 g di pomodori pelati • 1 peperoncino • 3 cucchiai di olio e sale
Preparazione
La sera precedente ammollate in ciotole diverse i cereali e i legumi. Il giorno dopo sciacquateli sotto il rubinetto e lessateli separatamente, facendo attenzione ai rispettivi tempi di cottura. Aggiungete a ogni pentola mezza cipolla e 1 foglia di alloro; salate solo l’acqua dei cereali (unite il sale ai legumi verso la fine della cottura).
Nel frattempo tritate finemente le cipolle rimaste e il pe- peroncino. Metteteli in una pentola con la maggiorana e metà dell’olio. Unite un paio di cucchiai di acqua di cottura dei legumi e fate ammorbidire a fuoco basso, quindi alzate la fiamma e unite i pomodori pelati schiacciati con la forchetta. Fateli sobbollire per 15 minuti. Aggiungete i cereali e i legumi prelevati con una schiu- marola e un po’ della loro acqua di cottura. Fate cuocere ancora per 20 minuti. Regolate di sale, condite con l’olio rimasto e servite.
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Questa ricetta è tratta dal libro  “Riciclare in cucina” di Giuliana Lomazzi

Ogni anno gettiamo nella spazzatura 179 chili di cibo buono, uno spreco insensato per il nostro portafoglio e una fonte di inquinamento in più per l’ambiente. Eppure trasformare in modo gustoso e creativo gli scarti vegetali e gli avanzi alimentari è meno difficile di quanto non si creda. Come dimostra l’autrice nelle oltre 80 ricette presentate in questo libro, riutilizzare baccelli, foglie, gambi e altre parti di vegetali comunemente buttate via, oppure gli avanzi del giorno prima, non solo costituisce un grande risparmio, ma offre l’opportunità di preparare piatti gradevoli e originali. Qualche esempio di felice recupero? Una crema di foglie di carciofi o di soli baccelli di piselli, gambi di broccoli cucinati nei modi più diversi, torsoli di cavolo che acquisiscono una straordinaria dignità gastronomica accompagnati con qualche cappero o da semi oleosi. Per conoscere gli altri esempi è sufficiente sfogliare il libro… e insieme godere delle splendide immagini che accompagnano le ricette più intriganti.

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