Un piatto dal sapore esotico e piccante, caratterizzato dal gusto intenso dello zenzero e del tamari. Adatto a chi soffre di intolleranza al nichel, ma non vuole rinunciare a mangiare con gusto.
Un piatto dal sapore esotico e piccante, caratterizzato dal gusto intenso dello zenzero e del tamari. Adatto a chi soffre di intolleranza al nichel, ma non vuole rinunciare a mangiare con gusto.
Ingredienti:
200 g di vermicelli di riso
2 zucchine
1 carota
50 g di fagiolini serpente
1 porro piccolo
4 peperoncini verdi dolci
1 pezzetto di zenzero
250 ml di brodo vegetale
50 g di anacardi
1 cucchiaino di tamari (salsa di soia)
3 cucchiai di olio
sale e peperoncino
Procedimento:
Tuffate gli spaghetti in acqua bollente salata, rimestateli per un paio di minuti (giusto il tempo per distenderli), scolateli e passateli sotto il rubinetto. Metteteli da parte.
Mondate e lavate il porro con il verde, le zucchine, i fagiolini e la carota. Riduceteli tutti a pezzetti lunghi 7 cm e larghi un paio. Saltateli nel wok con i peperoncini verdi puliti, aiutandovi con poco brodo per volta.
Salateli leggermente, unite la salsa di soia e il peperoncino. Dopo pochi minuti aggiungete la pasta e terminate la cottura versando altro brodo quando occorre.
Al momento di servire condite con l’olio a crudo e lo zenzero grattugiato, infine spolverizzate con gli anacardi spezzettati.
Allergie e intolleranze sono in costante aumento negli ultimi decenni e un posto sempre più rilevante è occupato dalla reazione avversa al nichel.
Ma questo metallo è ovunque, nel terreno così come nelle monete da 1 e 2 euro, nei contenitori alimentari così come nei cibi, soprattutto di origine vegetale. Che fare, quindi? Innanzitutto armonizzare i tre pilastri della salute: mente, corpo e nutrizione.
L’autrice soffre di celiachia e, per alcuni periodi, è stata intollerante al nichel. Parte quindi dalla propria esperienza personale e professionale per suggerire un percorso di guarigione a trecentosessanta gradi.
Nel libro sono indicati i cibi “no” (grassi idrogenati e prodotti industriali in primis) e quelli che è possibile reintrodurre dopo un primo periodo di disintossicazione. Fondamentale è una corretta dieta di rotazione, cioè il cauto reinserimento, dopo un periodo di disintossicazione, di alcuni alimenti vegetali contenenti nichel.
Le oltre 90 ricette combinano, in un equilibrio perfetto, salute e sapore, perché l’allergia al nichel non sia solo sacrificio a tavola.