Cosa c’è di più buono di un panino goloso? Spesso, però, si tratta di alimenti poco sani e pieni di grassi. Ecco allora un’alternativa vegana e sana, per godersi un pasto sfiziosissimo ma senza mettere in pericolo la nostra salute.
Ingredienti
• 4 pani arabi o pane tipo pita
• 250 g di piselli secchi spezzati
• 1 cipolla piccola
• 5 g di curcuma in polvere
• 5 g di cumino in polvere
• 1 g di peperoncino in polvere piccante
• 10 g di limone (succo)
• 2 g di bicarbonato
• qualche cucchiaio di pangrattato (o farina)
• 1 l di olio di girasole per friggere
• ¼ di cavolo cappuccio viola
• 600 g acqua
• 300 g aceto di mele
• 3 g cumino (semi)
• 4 anice stellato
• 90 g di zucchero muscovado
• 50 g sale integrale
• 8-10 cucchiai di yogurt di soia
• qualche foglia di menta fresca
Procedimento
Mettete in un pentolino l’acqua, l’aceto, lo zucchero, le spezie in seme e 45 g di sale. Fate bollire con delicatezza per 10 minuti, poi spegnete e lasciate raffreddare.
Affettate sottile il cavolo, mettetelo in una ciotola di ceramica o vetro, coprite con il liquido della marinatura filtrato e lasciate riposare per almeno 2 ore.
Mettete a bagno i piselli per almeno 12 ore, cambiando l’acqua di ammollo 2 o 3 volte. Scolateli e frullateli in modo grossolano insieme alla curcuma in polvere, il cumino, un pizzico di sale, il succo di limone, il bicarbonato e la cipolla precedentemente sminuzzata. Lasciate riposare l’impasto coperto per una mezz’oretta in frigorifero. Formate delle polpette che andrete a ripassare nella farina o nel pangrattato. Portate a temperatura l’olio e friggete le polpette. Se preferite potete cuocerle al forno: disponetele su una leccarda ricoperta di carta da forno. Cuocetele per circa 15 minuti a 200° C, controllando spesso.
Componete i panini tagliandoli a metà, ma tenendo i due lembi uniti da una parte. Spalmate un cucchiaio di yogurt, adagiate il cappuccio marinato e in precedenza scolato, posizionate le polpette e nuovamente lo yogurt. Componete con le foglie di menta e chiudete, schiacciando leggermente così che i falafel si spacchino leggermente.
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Ricetta tratta dall’articolo Un panino da intenditori
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