La ricetta di un vero classico della cucina toscana: la panzanella. Ecco qui la versione originale e tre gustose varianti.
Ingredienti
• 200 g di pane toscano raffermo
• 2 cetrioli
• ½ cipolla rossa
• 4 pomodori maturi
• basilico fresco
• olio extravergine dI oliva
• aceto rosso
• sale e pepe
Procedimento
In una ciotola lasciate in ammollo il pane per circa 10-15 minuti in acqua e aceto, fino a quando non si ammorbidisce (non si deve spappolare!).
A parte sbucciate e affettate la cipolla e mettetela a bagno per una decina di minuti. Nel frattempo mondate e lavate pomodori e cetrioli.
Strizzate il pane in una zuppiera, aggiungete i pomodori a pezzi, i cetrioli a dadini e la cipolla a fettine. Mescolate e condite con sale, olio, pepe e una manciata abbondante di basilico fresco.
Riponete la panzanella in frigorifero per un’oretta affinché i sapori si amalgamino e servite a temperatura ambiente.
VARIANTI
Crostini al pomodoro
A chi non piace il pane bagnato può ricorrere al consueto crostino al pomodoro. Si tosta il pane a fette, si struscia con l’aglio e si ricopre con una dadolata di soli pomodori conditi con sale, pepe, olio e abbondante basilico.
Crostoni alla chiantigiana
In una ciotola ammollare il pane con l’aceto di vino rosso del Chianti. Nel frattempo preparare un battuto di capperi, prezzemolo, timo e aglio. Privare dei semi i pomodori ben maturi e ridurli a pezzetti. Unire gli ingredienti: pane ammollato ben strizzato, battuto di aromi e pomodori. Condire con sale, pepe e olio extravergine di oliva. Spalmare sopra dei crostoni di pane raffermo tostato.
Panzanella invernale
Al posto di pomodori e cetrioli utilizzate cime di cavolfiore lessate al dente e capperi, poi come da tradizione aggiungete cipolla e prezzemolo tritato.
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La cucina toscana è solitamente associata a piatti ricchi di carne, dagli arrosti alla trippa e alla famosa, ma di recente invenzione, bistecca alla fiorentina. Nella tradizione culinaria di questa regione abbondano invece verdure, cereali e legumi, cucinati con fantasia e con risultati sorprendentemente buoni per ogni palato. Si tratta di preparazioni ottenute con prodotti radicati nella storia del territorio e conosciuti ben oltre i confini regionali come vere e proprie eccellenze. Tra i tanti, citiamo l’olio extravergine di oliva, le diverse tipologie di fagioli, il carciofo violetto, il cavolo nero, almeno sei tipi di pomodori, la cipolla di Certaldo e lo zafferano di San Gimignano. Senza dimenticare i vini rossi e bianchi, che negli ultimi anni possono contare sulla qualità offerta da tanti piccoli produttori biologici e biodinamici.
Il libro cerca di intromettersi in questo mondo, presentando un ampio ventaglio di piatti e ingredienti rappresentativi delle diverse aree produttive, dalla Toscana collinare fino a quella litoranea, dal capoluogo alle città più piccole, dalla Maremma alla Versilia, dal Casentino alla Garfagnana, per ricercare ricette prelibate e fedeli ai prontuari della tradizione, alcune lievemente modificate, come principio etico, nell’ottica di non violenza e rispetto verso gli animali.
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