Sushi vegan: la ricetta

Preparare in casa la versione cruelty-free del noto sushi giapponese non è difficile come si può pensare. Basta avere a disposizione ingredienti bio, freschi e di qualità, e utilizzare alcuni strumenti utili per facilitare i passaggi previsti nella ricetta.

Infine, avere un pò di pazienza e far riposare queste divertenti e colorate rondelle, ricche di gusto e allegria, prima di servirle.

Il sushi vegan è ottimo per pranzi o cene o per un insolito aperitivo dal sapore orientale.
Ecco come prepararlo….

• 4 fogli di alga nori
• 250 g di riso semintegrale ben cotto e freddo
• 100 g di verdure miste di stagione
• 2 cucchiai di salsa di soia
• 3 cucchiai di semi di sesamo

• radicchio q.b.
• lattughino q.b.
• 2 cucchiai di gomasio
• 1 cucchiaio di salsa di soia
• 2 cucchiai di olio di semi di lino spremuto a freddo (in alternativa un buon extravergine bio)

Strumenti: coltello ben affilato, stuoia per arrotolare il sushi (in mancanza potete utilizzare anche una tovaglietta all’americana).

In una padella (o in un wok), unta con poco olio di oliva, saltate velocemente le verdure miste di stagione tagliate a pezzettini piccoli con due cucchiai di salsa di soia. Devono essere croccanti e saporite. Potete usare fagiolini verdi, zucchini, barberosse, cipollotti, carote, piselli ecc. Per caratterizzarle, potete dare ampio spazio alla vostra fantasia utilizzando ad esempio le spezie che preferite. Mettetele da parte e fatele riposare.

Nel frattempo scaldate per qualche secondo l’alga sulla fiamma del gas: accendete il gas e tenendo la foglia di alga ben stesa con le due mani la passate velocemente sopra la fiammi cercando di scaldare l’intera superficie. Poggiatene un foglio sull’apposita piccola stuoia di bambù per il sushi, disponetevi il riso per uno spessore di un paio di centimetri su tutta la larghezza e per 2/3 della lunghezza, cominciando dal bordo più vicino a voi; comprimetelo con una spatola di bambù o legno inumidita e spalmate nel centro delle verdure tagliate a striscioline già cotte e saporite.

Tostate i semi di sesamo in padella e disponeteli su tutta la superficie delle verdure.

Con l’aiuto della stuoia arrotolate il sushi fin quando resta libero solo il bordo senza riso, inumidite quest’ultimo col dito bagnato in una tazzina d’acqua e terminate di arrotolare stringendo bene.

Fate riposare 20 minuti, poi con un coltello ben affilato tagliate ogni involtino in 5 o 6 parti.

Servite i sushi sopra un letto di radicchio e lattughino tagliati finemente e conditi con olio, shoyu e un cucchiaio generoso di gomasio.

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Ricetta tratta dal libro Vegan facile

Talvolta sentiamo asserire: “Vorrei diventare vegano ma le proteine delle carne e dei suoi derivati sono nobili, come posso sostituirle con quelle vegetali? Se poi divento anemico?”.
“l’alimentazione vegan ha un apporto più alto di fibre, magnesio, acido folico, vitamine C e E, ferro e fitocomposti, mentre sono minori le percentuali di calorie, grassi saturi, colosterolo, acidi grassi omega-3 a catena lunga, vitamina D e B12, calcio e zinco”.

La risposta ai tanti dubbi che imperano sulle diverse scelte alimentari è: varietà. E’ bene variegare i cibi, sempre e comunque, indipendentemente dal tipo di alimentazione che si segue; e la dieta vegan è solitamente più varia di quella onnivora perchè contempla un’assunzione giornaliera di cereali, legumi, vegetali e semi oleosi. 

Vegan facile getta le basi per una scelta vegana e guida alla preparazione di pietanze complete in termini di principi nutrizionali e in sapore.
La qualità del cibo è la carta vincente per vincere titubanze e ritrosie, e per dare continuità a una dieta rispettosa degli animali.

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