Ottima come antipasto per il pranzo di Pasqua, perfetta per il picnic di Pasquetta. Questa torta rustica vegetariana vi conquisterà con il suo gusto ricco e i suoi sapori primaverili.
Ingredienti
• 250 g di farina tipo 0
• 4 cucchiai d’olio
• 1 presa di sale
Per il ripieno
• 1 kg di bietola
• 500 g di ricotta di pecora
• 1 mazzo di erbe miste (prezzemolo, qualche ciuffo di erba limoncina, timo limoncello, menta, maggiorana o altre erbe a piacere)
• 1 uovo
• 1-2 spicchi d’aglio
• qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato
• 2 cucchiai d’olio
• sale
• pepe
Procedimento
Lavate la bietola e scottatela in poca acqua bollente leggermente salata; scolatela e fatela intiepidire, strizzatela e tritatela. Schiacciate l’aglio e scaldatelo in padella con l’olio senza fargli prendere colore, quindi aggiungete la verdura con sale e pepe. Lasciate insaporire e asciugare bene. Poi unite le erbe tritate e scartate l’aglio.
Schiacciate la ricotta in una terrina oppure lavoratela bene con un cucchiaio di legno per renderla cremosa; amalgamatevi il parmigiano e la bietola, aggiustate di sale e pepe, incorporate anche l’uovo. Rimestate a fondo.
Mescolate la farina e il sale in una ciotola, versate l’olio strofinando contemporaneamente il composto con le mani così da formare delle pallottoline. Quindi incorporate gradualmente 100 ml di acqua tiepida, con movimento a spirale delle mani. Lavorate fino a ottenere una palla di pasta morbida.
Dividetela in due parti (di cui una un po’ più grande) e stendetela su carta da forno in modo da ottenere due dischi sottili, con l’aiuto del matterello. Trasferite la carta e il disco più largo su una teglia di 24 cm di diametro; farcite, ricoprite con il disco più piccolo e ripiegate i bordi della base per chiudere la torta. Spennellate con olio e infornate a 180° per 45 minuti circa o fino a doratura.
Nota. Documenti del XVI secolo attestano l’esistenza di questa torta salata in area genovese, anche se la versione che vi proponiamo è ormai parte del patrimonio culinario di numerose regioni italiane. In passato era un piatto tipico della festa pasquale in quanto uova e formaggio si consumavano in occasione di grandi ricorrenze. Il ripieno celebra la primavera e i suoi prodotti: erbette, carciofi, piselli, cipolline nuove, maggiorana, un tempo presenti in ogni orto ligure.
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Le autrici hanno apparecchiato “
la tavola delle feste“, intorno alla quale sederci per riscoprire il piacere di mangiare in compagnia
piatti gustosi e semplici, preparati con amore e cura.
Nel libro troviamo suggerimenti per una cena romantica a lume di candela, per festeggiare il compleanno dei bambini, per una cena di mezza estate, per un brunch con gli amici, per il pranzo di Pasqua e di Natale, per il picnic di Pasquetta e per il cenone di Capodanno. I piatti, vegetariani e vegani, ispirati alla tradizione mediterranea, prestano attenzione alla stagionalità degli ingredienti, preferibilmente biologici e a km 0, anche se non mancano i contributi che arrivano da altre porzioni di mondo.
Le splendide fotografie che illustrano le ricette ci aiutano a comprendere l’armonia di sapori e colori che rendono unici i menu di questo ricettario.