Un’ottimo piatto unico che unisce le proprietà depurative del carciofo all’apporto proteico delle lenticchie, per una ricetta vegan sana e golosa.
media difficoltà • 1 h e 10 minuti + ammollo delle lenticchie • ricetta vegana
Ingredienti per 6 persone
• 12 carciofi
• 1 limone
• 300 g di lenticchie
• 2 scalogni
• 1 rametto di rosmarino
• 1 ciuffetto di salvia
• 1 cucchiaino di timo
• brodo vegetale
• pangrattato
• 4 cucchiai di olio
• sale
Procedimento
Ammollate le lenticchie per una notte, sciacquatele e mettetele in una casseruola con il rosmarino e la salvia tritati. Copritele di acqua fredda e cuocetele per circa 40 minuti. Salatele solo alla fine.
Mondate i carciofi, dimezzateli e lavateli in acqua acidulata con il succo di limone. Cuoceteli al dente in un tegame con il timo, un cucchiaio di olio e poca acqua, sale. Attenzione a non romperli e a mantenerli croccanti.
Frullate le lenticchie fino ad avere un composto non troppo umido. Tritate finemente gli scalogni, lasciateli appassire in un tegame con un cucchiaio di olio e poca acqua. Unite il passato e fatelo insaporire per qualche minuto. Aggiungete un altro cucchiaio di olio e rimestate.
Ungete uno stampo tondo, con i bordi alti, e cospargetelo di pangrattato. Formate un primo strato con metà dei carciofi. Versate metà dell’olio rimasto, distribuite il passato di legumi e disponete in superficie il resto dei carciofi. Condite con il restante olio e infornate a 190° per 10 minuti.
Servite la pietanza calda.
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Studi recenti affermano che in Italia il mal di testa affligge, seppur occasionalmente, oltre 26 milioni di persone, per il 75% di sesso femminile. Ma il mal di testa non è uguale per tutti e saperlo identificare è il primo passo per
trovare il rimedio migliore.
Stitichezza, ipertensione, sedentarietà, stress, insonnia, fumo di sigaretta, alcol, freddo, eccesso di farmaci ecc. possono essere all’origine di cefalee ed emicranie. Ma è l’alimentazione a giocare un ruolo centrale, sia come causa del malessere che come strumento di prevenzione.
Nel libro sono analizzati i comportamenti scorretti a tavola (eccesso di cibo, scarsezza di fibre, intolleranze) e suggeriti percorsi più virtuosi, dalla dieta depurativa agli alimenti consigliati e non.
Paolo Pigozzi presenta poi i rimedi che i suoi pazienti hanno trovato più efficaci, dalla fitoterapia alla riflessologia, dall’idroterapia all’omeopatia passando per lo yoga. Non esiste quindi una soluzione sola adatta per tutti ma cure diverse che, dopo aver letto il libro, ognuno potrà fare proprie.
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