La ricetta della vellutata di castagne, una straordinaria zuppa dai sapori e dai colori autunnali, ottima da gustare in questa stagione dell’anno, in cui si inizia ad apprezzare il calore di un buon piatto caldo.
La ricetta della vellutata di castagne, una straordinaria zuppa dai sapori e dai colori autunnali, ottima da gustare in questa stagione dell’anno, in cui si inizia ad apprezzare il calore di un buon piatto caldo.
Tempi di preparazione: ammollo castagne: 8 ore preparazione ortaggi: 10 min cottura vellutata: 30 min
Ingredienti
400 g di castagne secche
400 ml di latte di avena
30 g di noci
4 cucchiai di yogurt (potete usare anche quello vegetale)
noce moscata
prezzemolo
sale
Procedimento
■ Mettete ad ammollare le castagne secche per 8 ore. Trascorso questo tempo cuocetele nella pentola a pressione con 600 ml di acqua per 30 minuti. Usando un altro recipiente di cottura sarà necessaria un’ora a fuoco lento (impiegando un po’ di più acqua).
■ Aggiungete poi il latte di avena, salate leggermente e lavorate con il frullatore a immersione fino a ottenere una purea più o meno omogenea a seconda delle vostre preferenze.
■ Servitela calda nelle ciotole e guarnite ogni porzione con un cucchiaio di yogurt, un trito leggero di noci lievemente tostate, qualche foglia di prezzemolo tagliuzzata fine e una spolverata di noce moscata.
VARIANTE DOLCE
Le castagne secche sono un’ottima base anche per piatti dolci, soprattutto durante la stagione fredda. Procedete come da ricetta, sostituendo il sale con alcuni cucchiai di malto di riso. Distribuite la purea nelle coppette e guarnite con un cucchiaio di yogurt alla cannella, delle noccioline tostate e delle scagliette di cioccolato fondente.
Minestroni, zuppe e vellutate sono piatti della tradizione contadina che non tramontano mai, neppure nella nostra opulenta società. Il loro segreto? Semplicità della preparazione, varietà dei sapori e ricchezza dei nutrienti, soprattutto se i prodotti sono bio.
Il libro è composto da 50 ricette suddivise per le quattro stagioni, a dimostrare che le zuppe non sono adatte solo nei mesi freddi. Ortaggi, legumi secchi e freschi, cereali, erbe aromatiche e spezie sono gli ingredienti di base, accompagnati da olio d’oliva rigorosamente extravergine, mentre nocciole, anacardi, mandorle e noci aggiunte a fine cottura rappresentano una valida integrazione.
Pochi ed essenziali gli strumenti: pentola, coltello, tagliere, passaverdura o mixer a immersione sono più che sufficienti per preparare le nostre minestre. Semplici i trucchi del mestiere: la vellutata è diventata troppo liquida? Aggiungiamo un paio di cucchiaini di amido di mais o di farina di riso. Al contrario, è troppo densa? Allunghiamo con un po’ di brodo o acqua caldi.
Zuppe felici perché buone, sane e quasi totalmente prive di prodotti di origini animale. A parte qualche spolverata di formaggio, che si può usare a discrezione, le ricette di questo libro impiegano esclusivamente ingredienti di provenienza vegetale. Splendide le fotografie di Giancarlo Gennaro e dell’autrice che accompagnano ciascun piatto.