Con la fine dell’estate torna la voglia di portare in tavola minestre e vellutate. Ecco una ricetta vegan perfetta per il periodo, a base di mais, latte di avena e avocado.
Ingredienti
• 450 g di mais dolce
• 1 cipolla bianca piccola 380 g di patate
• 1 cucchiaino di burro vegetale
• 300 ml di brodo vegetale
• 350 ml di latte di avena
• 1 lime
• pepe bianco
Per guarnire
• fettine di avocado
• foglioline di prezzemolo
Procedimento
In una casseruola dai bordi alti ammorbidite il burro e rosolateci per 5 minuti la cipolla e le patate pelate e tagliate a cubetti piccoli, mescolando e facendo attenzione che non brucino.
Aggiungete quindi il mais scolato, il brodo vegetale e il latte di avena. Portate lentamente a bollore, salate leggermente e cuocete per 30 minuti.
Trascorso questo tempo riducete in purea il tutto con il passaverdure a trama fine, aiutandovi con il liquido di cottura. Il filtro dovrà trattenere solo le bucce ben spremute, in particolare quelle dei chicchi di mais, altrimenti si perderà il sapore.
Incorporate il succo del lime e rendete omogenea la crema. Servitela nelle ciotole, decorate con una fettina sottile di avocado e una spolveratina di pepe; date il tocco finale con una fogliolina di prezzemolo.
VARIANTE
Potete sostituire le patate con una salsa realizzata con un grosso avocado condito con un pizzico di sale e irrorato con il succo di un limone usato al posto del lime, per non farlo annerire. Amalgamatela alla vellutata di mais intiepidita. Il latte di avena può essere sostituito con quello di cocco. Completate poi con una macinata di semi di coriandolo tritati e, volendo, un po’ di peperoncino. Un’altra guarnizione adatta a questa zuppa è l’erba cipollina a pezzetti. Ottimo anche un cipollotto tritato con un po’ di verde delle foglie.
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Minestroni, zuppe e vellutate sono piatti della
tradizione contadina che non tramontano mai, neppure nella nostra opulenta società. Il loro segreto? Semplicità della preparazione,
varietà dei sapori e
ricchezza dei nutrienti, soprattutto se
i prodotti sono bio.
Il libro è composto da 50 ricette suddivise per le quattro stagioni, a dimostrare che le zuppe non sono adatte solo nei mesi freddi. Ortaggi, legumi secchi e freschi, cereali, erbe aromatiche e spezie sono gli ingredienti di base, accompagnati da olio d’oliva rigorosamente extravergine, mentre nocciole, anacardi, mandorle e noci aggiunte a fine cottura rappresentano una valida integrazione.
Pochi ed essenziali gli strumenti: pentola, coltello, tagliere, passaverdura o mixer a immersione sono più che sufficienti per preparare le nostre minestre. Semplici i trucchi del mestiere: la vellutata è diventata troppo liquida? Aggiungiamo un paio di cucchiaini di amido di mais o di farina di riso. Al contrario, è troppo densa? Allunghiamo con un po’ di brodo o acqua caldi.
Zuppe felici perché buone, sane e quasi totalmente prive di prodotti di origini animale. A parte qualche spolverata di formaggio, che si può usare a discrezione, le ricette di questo libro impiegano esclusivamente ingredienti di provenienza vegetale.
Splendide le fotografie di Giancarlo Gennaro e dell’autrice che accompagnano ciascun piatto.
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