Salute e benessere
Elettrosmog: impariamo a difenderci. Webinar gratuito
Mercoledì 7 maggio alle ore 21 Terra Nuova propone il webinar gratuito con il professor Fausto Bersani Greggio dal titolo “Elettrosmog: impariamo a difenderci”.
Mercoledì 7 maggio alle ore 21 Terra Nuova propone il webinar gratuito con il professor Fausto Bersani Greggio dal titolo “Elettrosmog: impariamo a difenderci”.
Le Regioni hanno tempo fino al 4 settembre per impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge n. 95 del 4 luglio 2024 che toglie ai Comuni il potere di decisione (e di divieto) sulle antenne 5G. «Si tratta di una legge palesemente incostituzionale e solo le regioni possono opporsi» afferma l’associazione Amica che invita i cittadini a scrivere a Comuni e Regioni.
L’approvazione dell’emendamento «che consente la localizzazione degli impianti del Piano “Italia 5G” anche in deroga ai regolamenti comunali rappresenta un attacco all’autonomia dei Comuni nella gestione del territorio, che era stata sancita dalla legge 36/2001»: a dirlo è Isde, Associazione Medici per l’Ambiente.
Approvato in Senato il 27 giugno l’emendamento al Decreto Coesione che permette di bypassare i regolamenti comunali per l’installazione delle antenne del 5G. L’emendamento era stato presentato due giorni prima; dura presa di posizione di Legambiente.
Sul numero di giugno della rivista Terra Nuova tutto sui nuovi limiti per le radiofrequenze e i rischi e pericoli che ciò può determinare. Interviste a Fiorella Belpoggi e Fausto Bersani. E Veggie Channel, in collaborazione con Terra Nuova, ha realizzato anche una videointervista.
Dal 30 aprile in Italia i limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza sono passati da 6 a 15 Volt/metro. L’Associazione ISDE Medici per l’Ambiente ha indirizzato una lettera aperta ai sindaci d’Italia per chiedere che si oppongano all’applicazione della norma. E il sindaco di Lavagna ha emesso un’ordinanza che vieta l’aumento rispetto ai 6 V/m.
L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE) esprime grande preoccupazione per l’innalzamento dell’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza (CEMRF) da 6 a 15 V/m(volt/metro): «Una scelta che va contro la salute pubblica».
L’associazione Isde Medici per l’Ambiente esprime il proprio no netto all’aumento dei limiti elettromagnetici passato nei giorni scorsi con l’approvazione di un emendamento al Ddl Concorrenza: «Non c’è alcun riscontro scientifico, sono solo ragioni di natura economica».
Legambiente interviene dopo l’approvazione dell’emendamento che ha innalzato i limiti per l’esposizione ai campi elettromagnetici da 6 a 15 volt/metro: «Chiediamo un tavolo di lavoro urgente per discutere strategie che concilino la digitalizzazione con la tutela della salute pubblica». Intanto in migliaia hanno già firmato la petizione.
È stato approvato l’emendamento al Ddl Concorrenza di Fratelli d’Italia in IX Commissione del Senato, che consente l’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici: i valori passano dagli attuali 6 volt metro a 15. L’aumento dei limiti è passato nonostante le proteste di numerose associazioni ed esperti che segnalano i possibili rischi per la salute.
Oltre 50 scienziati esperti di effetti biologici dei campi elettromagnetici hanno firmato un appello rivolto al Governo Italiano per chiedere di adottare limiti di legge adeguati a proteggere la salute della popolazione. L’iniziativa è motivata dal fatto che «il Governo sta valutando un aumento dei limiti di legge per la radiofrequenza per promuovere lo sviluppo della rete 5G».
Dopo AT&T, anche Verizon ha deciso di rinviare temporaneamente l’attivazione del nuovo servizio 5G per un numero limitato di torri nelle vicinanze di alcuni aeroporti statunitensi, dopo le preoccupazioni espresse dalle compagnie aeree per le attese interferenze.
Condividiamo con i nostri lettori l’intervento che Maurizio Martucci, autore di “#STOP5G. Che ne sarà della salute, dell’ambiente, della privacy, del controllo sociale?” (Terra Nuova Edizioni), ha pubblicato sul blog che cura sul sito de Il Fatto Quotidiano.
In Commissione alla Camera non passa l’emendamento, che era stato presentato da Italia Viva, per l’innalzamento dei limiti dell’elettrosmog per agevolare il 5G.
Lo scorso aprile il Governo ha trasmesso il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla Commissione europea, ma quanto riportato a proposito del 5G suona tutt’altro che rassicurante.
Come nasce il 5G? Quali sono i progetti da cui ha avuto origine? Il giornalista Maurizio Martucci ci svela la storia sconosciuta del wireless di quinta generazione.
“#STOP5G, salute, ambiente, geopolitica, privacy, transumanesimo e controllo sociale: libro-inchiesta sui lati oscuri del futuro digitale” è l’ultimo libro del giornalista e scrittore Maurizio Martucci: un’inchiesta a tutto campo sulle ombre del wireless di ultima generazione.
Nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Elettrosensibilità, si terrà mercoledì 16 giugno, dalle ore 17.30, la diretta web per la presentazione dell’iniziativa “Elettrosensibilità, diffida allo Stato“ promossa da Alleanza Italiana Stop 5G e dai medici di ISDE Italia «per arrivare al riconoscimento dell’invalidante malattia ambientale legata all’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici».
La continua esposizione all’elettrosmog mette a rischio la nostra salute. Con l’uso di alcune tecniche e alcuni accorgimenti è possibile progettare e ristrutturare in modo sostenibile le nostre abitazioni schermandoci dai campi elettromagnetici.
Associazioni e Comitati, da Legambiente all’Alleanza Stop 5G, si mobilitano per protestare contro il parere della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni che invita il governo e prevedere nel PNRR l’adeguamento «degli attuali limiti sulle emissioni elettromagnetiche a quelli europei».