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Cibo e deforestazione
La principale causa di deforestazione è ancora la produzione di cibo…
La principale causa di deforestazione è ancora la produzione di cibo…
Va avanti il progetto “In campo! Senza caporale”, tanto che dalla formazione e tirocinio di nove migranti provenienti da diversi paesi africani è nato un prodotto alimentare che arriva sul mercato con alle spalle una filiera etica e trasparente, frutto di una terra “libera” coltivata da gente libera.
E’ in uscita il 20 aprile, per la CHINASKI EDIZIONI, un libro molto particolare: Matteo Gracis, direttore della rivista Dolce Vita, ci guida in un viaggio affascinante e sbalorditivo.
Nasce a Castiglione d’Otranto il primo mulino di comunità della Puglia, incentivo per l’agricoltura sana sul territorio, ma anche luogo di cultura e strumento di lotta allo spopolamento nelle aree rurali del Salento. Sosteniamo chi pratica la “restanza!
Si terrà il 14 febbraio in una delle sale del complesso di vicolo Valdina a Roma, alla Camera dei Deputati, il convegno di presentazione della campagna popolare per il giusto riconoscimento delle agricolture contadine.
Il Codacons ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento della delibera della Regione Puglia che impone tutta una serie di misure coercitive per vincolare gli agricoltori ai trattamenti contro la xylella.
L’associazione ambientalista Terra!, insieme alla Biblioteca IBBY Lampedusa di IBBY Italia e il Circolo “Esther Ada” Legambiente Lampedusa, promuove un percorso di formazione e tirocinio retribuito rivolto ai giovani, che si pone l’obiettivo di favorire la cooperazione delle comunità allo sviluppo del territorio.
Il noto colosso agrochimico avrebbe finanziato i contadini scesi in piazza per difendere il glifosato.
Prosegue e si rilancia la Campagna nazionale che invoca una legge per la salvaguardia e la valorizzazione dell’agricoltura contadina, promossa da diverse associazioni rurali e agricole. Un recente incontro in Piemonte ha raccolto l’impegno anche di enti locali e decisori politici, ma, dicono i promotori, «bisogna accelerare».
Il Rapporto “Cambia la Terra. Così l’agricoltura convenzionale inquina l’economia (oltre che il Pianeta)” è il frutto di un progetto di informazione e sensibilizzazione voluto da FederBio con Isde- Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu e WWF, con un comitato di garanti composto da alcune personalità del mondo dell’associazionismo e della ricerca. E stigmatizza l’attuale modello agricolo basato sulla chimica tossica.
Solo un giusto prezzo dei prodotti agricoli può garantire giustizia sociale, salute delle persone e dell’ambiente. No, dunque, ai ribassi forzati che mettono in ginocchio gli agricoltori. Parte la campagna di trasparenza sui prezzi pagati agli agricoltori promossa dal circuito EcorNaturaSì in collaborazione con Legambiente, Federbio, Associazione Biodinamica e Cooperativa Goel.
La norma sullo spargimento dei fanghi sui terreni agricoli contenuta nel cosiddetto Decreto Genova ha sollevato critiche e polemiche da parte di associazioni ambientaliste e movimenti ecologisti. Il ministro Sergio Costa replica: «Vi spiego cosa è accaduto. E il testo sarà migliorato».
Angelo Bonelli dei Verdi ha diffuso una nota nella quale riporta l’inserimento di una norma nel cosiddetto “decreto Genova” che permette un aumento degli idrocarburi nei fanghi che possono essere sparsi sui campi. E il ministro Danilo Toninelli replica: «Il testo precedente di Galletti era peggiore, ora siamo già al lavoro per apportare migliorie».
Parte il nuovo bando di crowdfunding “Impatto +”, lanciato dal Gruppo Banca Etica e rivolto alle iniziative di agricoltura sociale che coniugano produzione di beni alimentari con il miglioramento della qualità della vita di chi lavora la terra.
Sì, c’è chi al Sud ha deciso di restare anziché fuggire. E su questi “resistenti” si farà addirittura un film, un film sulla “restanza”. Il regista è Alessandra Coppola e la produzione è italo-belga; si racconta l’esperimento in corso a Castiglione d’Otranto.
Un’alleanza tra aziende sostenibili e lavoratori migranti per uscire dal ghetto e rilanciare l’agricoltura attraverso l’inserimento lavorativo e la formazione. Fabio Ciconte, direttore di Terra!: «Governo e Parlamento prendano spunto dai progetti virtuosi e attivino misure preventive per la trasparenza delle filiere».
Artisti e agricoltori piemontesi in un binomio suggestivo che fa rivivere antiche tradizioni: è “Seeds of renaissance”, il documentario della giornalista e regista torinese Flavia Casella che ha vinto il primo premio al Food Film Fest di Bergamo 2018, categoria Doc.
Jenny Bawtree, insegnante e guida equestre nata in Inghilterra nel 1942 e vissuta in Italia dai primi anni Sessanta, già autrice di Il Libro di Pietro, la storia di un contadino toscano (Terra Nuova Edizioni), ha deciso di approfondire la cultura contadina andando indietro di sette secoli, con un progetto ambizioso: dare alle stampe un libro che descriva un viaggio per tutta l’Italia, da Aosta a Otranto , per scoprire un fenomeno affascinante ma poco conosciuto dell’arte medievale: la raffigurazione del Ciclo dei Mesi. Aiutiamola nel suo progetto di crowdfunding.
Una ricerca dell’Ispa mette in luce l’attività antagonista di alcuni composti fungini contro la Xylella. L’articolo del Collettivo Libertario Rivoltiamo la Terra.
L’oncologa Patrizia Gentilini, impegnata attivista per la tutela dell’ambiente e membro dell’associazione Isde-Medici per l’Ambiente, ha diffuso una sua ideale lettera aperta agli agricoltori che nel nostro paese utilizzano pesticidi ed erbicidi chimici per le loro coltivazioni. «Nessuno vuole criminalizzare gli agricoltori che anzi, con le loro famiglie, sono le prime vittime di un sistema che uccide la vita – dice la dottoressa Gentilini – I pesticidi sono veleni, dobbiamo farne a meno».