Dopo la segnalazione di alcuni casi di contaminazione da latte di alimenti etichettati come privi, la Società di Firenze rompe ogni rapporto con il produttore di Udine Quality Bio, eliminando dal proprio assortimento i relativi prodotti.
La Finanza ha scoperto un’associazione internazionale che spacciava per biologiche granaglie che non lo erano. Anche stavolta i controlli hanno funzionato e i responsabili sono stati assicurati alla giustizia.
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature conclude che una dieta troppo ricca di cibi animali può favorire la crescita di microrganismi legati alle infiammazioni intestinali.
Lo zucchero è il nuovo tabacco o il nuovo alcol. Ne è convinto un gruppo di medici e ricercatori britannici che ha lanciato la campagna ‘Action on Sugar’ che chiede all’industria alimentare di ridurre del 30% la quantità di zucchero nei loro prodotti.
Bianco o integrale? Originario, selvaggio o basmati? Nero, rosso… o rosa? Come districarsi tra le tante varietà di un cereale molto amato.
La Commissione europea non imporrà, almeno per il momento, l’etichettatura delle carni provenienti da discendenti di animali clonati.
Il latte intero di produzione biologica contiene molti più acidi grassi che contribuiscono alla salute del cuore rispetto al latte convenzionale: lo studio pubblicato su PLOS One.
La CNN e tanti altri media americani hanno rilanciato con enfasi la notizia: McDonald’s ha chiuso il sito che dedicava ai dipendenti dopo avere inserito il suggerimento di non mangiare troppo fast food perché fa male alla salute.
Arrivano le feste e niente è più bello di ritrovarsi intorno alla tavola imbandita per Natale per condividere la gioia e il piacere di uno dei momenti più belli dell’anno. Facciamolo con gusto ma…senza crudeltà. Ecco un menù di Natale cruelty free, senza prodotti animali, tutto vegano.
Il 5 febbraio diventa la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Lo ha annunciato ilministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, presentando il gruppo di lavoro che dovrà definire il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Il Cambiamento si augura che questi esperti non siano pagati, perché se invece lo fossero saremmo davanti ad un differente tipo, l’ennesimo, di spreco di risorse. Differente ma sempre inaccettabile.
Che il cosiddetto cibo spazzatura facesse male al corpo lo si sapeva da parecchio; ma ora è stato acclarato come, soprattutto se consumato da donne incinte, possa anche determinare disturbi psichici ed emotivi nei nascituri.
Il Comune di Orino è sceso in campo già da un po’ per impedire la scomparsa della mela tipica del Varesotto, una varietà antica e rustica che cresce senza pesticidi. L’amministrazione mette a disposizione le piante e l’iniziativa sta andando veramente bene.
A suggerire dieci alimenti antistress è Connie Diekman, direttore del dipartimento nutrizione della Washington University. Vediamo quali sono e…se provate diteci se funzionano oppure no.
Vi ricordate lo studio di Seralini pubblicato sulla rivista scientifica Food and Chemical Toxicology? Terra Nuova ne ha parlato diffusamente: dimostrava l’esistenza di un legame tra mais geneticamente modificato della Monsanto e il tumore nei topi. Ora la stessa rivista ritratta ciò che ha pubblicato e la ritrattazione arriva dopo mesi e mesi di pressioni e…di cos’altro?
Un elevato consumo di carne è associato ad un aumento del rischio di cancro al colon-retto, come conclude uno studio pubblicato su Nutrition Research proprio in questi giorni.
La medicina occidentale utilizza massicciamente i farmaci per controllare colesterolo e trigliceridi e c’è voluta la rivista medica Archives of Iranian Medicine a pubblicare uno studio che dimostra come i semi di sesamo riescano a regolare i trigliceridi e lipidi nei pazienti diabetici.
Cibo locale=meno mezzi di trasporto, meno inquinamento, disponibilità di varietà autoctone, sostegno alla rete di produttori locali che contribuiscono a “fare” anche la rete sociale di un luogo. Perché non provare?
Dai pomodori in lattina ai popcorn cotti nel forno a microonde, ecco i cibi che gli esperti non mangerebbero. I suggerimenti per acquistare contenendo i rischi.
Solo un bambino su cento mangia in modo corretto e sostenibile. La piramide della sana alimentazione diventa anche una piramide sull’impatto ambientale. I vegetariani hanno una marcia in più
Chi mangia regolarmente noci e semi oleosi ha meno probabilità di ammalarsi di cancro e malattie cardiocircolatorie. Lo dimostra uno studio americano durato addirittura 30 anni, con un monitoraggio di quasi 120 mila persone