Ambiente
Moni Ovadia e il suo grido di dolore per la Natura martoriata
Moni Ovadia, autore teatrale, drammaturgo, scrittore e musicista, ribadisce il suo appello: «Basta con la caccia e l’avvelenamento dell’ambiente».
Moni Ovadia, autore teatrale, drammaturgo, scrittore e musicista, ribadisce il suo appello: «Basta con la caccia e l’avvelenamento dell’ambiente».
Tra brevetti, reimpianti, speculazioni e scandali, l’affaire Xylella potrebbe cambiare per sempre il volto del Salento. Ma non si tratta di una semplice questione regionale. In queste terre si lotta per qualcosa di molto più grande: la tutela del patrimonio culturale e agricolo italiano.
La caccia è un’attività che ha un forte impatto sull’ambiente, soprattutto quando questo è già messo a dura prova da mesi di siccità e dai numerosi incendi che si sono propagati nei mesi scorsi. Lo stop agli spari è un provvedimento necessario.
Siamo di fronte a gravissimi cambiamenti climatici, basti annotarsi le attuali temperature primaverili pur essendo in autunno, i disastri ambientali che si susseguono uno dopo l’altro in ogni parte del mondo. Luca Mercalli in questi anni si è sgolato per ripeterlo e invitare tutti alla presa d’atto e all’azione; eppure, pare che la maggioranza guardi da un’altra parte.
Dal 27 al 29 ottobre la piana fiorentina ospiterà l’incontro nazionale dei Comuni e delle Comunità a Rifiuti Zero a cui parteciperanno sindaci di decine di Comuni Italiani, una commissione di esperti internazionali dello ZeroWaste International Board, osservatori nazionali Rifiuti Zero, medici, giornalisti, associazioni e comitati.
«No alla riapertura dello zoo»! Dietro alla definizione di “bioparco” si cela la proposta di una nuova prigione per animali.
La Commissione Lancet sull’inquinamento e la salute ha pubblicato il suo rapporto periodico, rielaborando i dati del Global Burden of Disease Study: l’inquinamento nel 2015 ha causato 9 milioni di morti prenature.
Ritorna il 12 settembre 2017 la Giornata mondiale senza sacchetti di plastica, istituita nel 2009 dalla MCS (società inglese no profit dedicata alla conservazione dell’ecosistema marino). Ma la cosa migliore sarebbe evitare la plastica ogni giorno dell’anno!
L’organizzazione Italian Climate Network ha esaminato il documento sulla nuova Strategia Energetica presentato da Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente e muove critiche sostanziali alla strada che il governo tratteggia: «Visione miope, incongruenze ed errori di fondo».
Dall’8 all’11 settembre Terra Nuova sarà al Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale che si tiene a Bologna ed è giunto alla sua ventinovesima edizione. Ecco dove trovarci: avremo un ampio stand nel Padiglione 25, stand C75. Mentre al parallelo VeganFest, sempre dentro a BolognaFiere, saremo al padiglione 16, stand 69.
La campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico “Ci riesco” fornisce ai cittadini alcuni buoni consigli pe ridurre l’impatto sull’ambiente e per rendere più sostenibili bolletta e consumi. Ecco cosa possiamo fare tutti i giorni a casa nostra.
Si chiama #EmergenSea ed è la campagna con cui l’associazione MareVivo sta cercando di sensibilizzare tutti i cittdini a comportamenti responsabili e consapevoli nei confronti di spiagge e mari, ormai soffocati da plastiche e inquinanti.
È Pino Ciociola sulle pagine dell’ Avvenire a fare il punto su un fenomeno di cui sui media mainstream si parla poco: le discariche in fiamme nel nostro paese, diossina che viene immessa nell’atmosfera e che appesantisce il carico di inquinanti. Cosa c’è dietro questo fenomeno?
Questa situazione di grave siccità porta ciascuno di noi a chiedersi cosa fare per contribuire al risparmio di acqua. Legambiente ha predisposto un opuscolo, “Il mondo è fatto di gocce”, volto anche a sensibilizzare i cittadini all’adozione di atteggiamenti e stili di vita sostenibili ed attenti alla riduzione di inutili perdite idriche dirette ed indirette.
Nel 2017 in Italia quasi un terzo dell’intera superficie percorsa dal fuoco ha interessato aree di valore naturalistico e incluse nella rete Natura 2000 sempre più nel mirino di ecomafiosi e piromani. Sono 24mila gli ettari di Zone di Protezione Speciale per tutelare l’avifauna andate in fumo, 22mila quelli dei Siti di importanza comunitaria e 21mila gli ettari bruciati di parchi e aree protette. Le Regioni più colpite Sicilia, Campania e Calabria.
L’Italia ha il primato nel consumo di acqua in bottiglie di plastica, ma questa “comodità” ha un prezzo altissimo: la compromissione dell’ambiente in un modo che sta divenendo irreparabile. Dobbiamo dire basta.
Dopo il referendum popolare autogestito del giugno scorso che ha visto quasi 18mila persone schierarsi per il no al passaggio delle grandi navi nella laguna di Venezia, il 23 e 24 settembre torna l’appuntamento assembleare per fare il punto della situazione e rilanciare la mobilitazione.
Si celebra domenica 6 agosto il settantaduesimo anniversario della tragedia di Hiroshima. Ma quest’anno, forse, la prospettiva pare essere destinata a cambiare, perchè un mese fa all’Onu è stato approvatp il trattato per la messa al bando delle armi nucleari.
Il 2 agosto sarà il giorno del 2017 in cui il bilancio dello sfruttamento delle risorse diventa negativo, cioè l’umanità ha usato l’intero “budget” di risorse disponibili sul pianeta per l’anno in corso. Svegliamoci, con le nostre azioni dal basso possiamo fare molto, più di quanto si creda.
Sono già migliaia le firme raccolte dalla petizione #MIGLIAIADIVITE, lanciata da WWF Italia, Greenpeace Italia e Legambiente, per chiedere al Governo italiano la chiusura definitiva di tutte le centrali a carbone entro il 2025.