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Perché il fumo ha un effetto “calmante” sulle api?
Alcune ipotesi avanzate da osservatori che hanno provato a interpretare il comportamento provocato nelle api dalla presenza di fumo.
Alcune ipotesi avanzate da osservatori che hanno provato a interpretare il comportamento provocato nelle api dalla presenza di fumo.
«L’Iniziativa dei cittadini europei “Salviamo Api e Agricoltori” vuole diventare un catalizzatore per la trasformazione dell’agricoltura, verso un modello che si basa su principi agroecologici e che quindi promuove la biodiversità»: così i promotori. La sottoscrizione ha già raccolto centinaia di migliaia di firme ma occorrono numeri più elevati. Mobilitiamoci!
Qualche prezioso suggerimento per scegliere il luogo più adatto per installare un’arnia o un apiario.
Conoscere da vicino le api è il modo migliore per far comprendere ai più piccoli il ruolo biologico di questi preziosi pronubi e creare con loro un legame che rimarrà indelebile e aiuterà il bambino a maturare una coscienza ecologica autentica, perché nata dall’esperienza diretta.
“Honeyland. Il regno delle api” è il film che racconta la vita di un’apicultrice macedone che segue la regola “prendi metà, lascia metà”. Per lei le api non sono solo una ragione di vita, ma la vita stessa. Per questo si prende cura delle api e non dimentica mai di lasciar loro metà del miele.
Una vera e propria “strage a causa dei pesticidi” per cui sarebbero morte almeno 8 milioni di api. Per questo, con le ipotesi di reato di inquinamento ambientale e danneggiamento, alcune associazioni di apicoltori hanno depositato una denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica. A darne notizia Greenpeace Italia.
Prosegue con tante sottoscrizioni la Campagna di raccolta firme “Salviamo api e agricoltori”, partita in tutta Europa per l’Iniziativa dei Cittadini Europei. Aderiscono le maggiori associazioni ambientaliste e in difesa del biologico.
A causare la morte di milioni di api nella Bassa bresciana in due riserve lungo l’Oglio, tra Villachiara, Borgo San Giacomo e il Cremonese, potrebbero essere stati i pesticidi. E’ l’ipotesi dell’inquinamento da prodotti usati in agricoltura quella cui lavorando i carabinieri forestali di Cremona e le Ats di Brescia e Cremona con l’Istituto Zooprofilattico di Brescia
Le misure adottate dall’Ue a protezione delle api e degli altri insetti impollinatori selvatici non sono state efficaci e non hanno fermato il declino di queste specie. Sono le conclusioni cui è giunta la Corte dei Conti europea in una relazione sul tema.
Vandana Shiva, presidente di Navdanya International: «La protezione delle api è un dovere ecologico, portarle all’estinzione è un crimine ecologico. Una minaccia per le api è una minaccia per l’umanità».
Legambiente lancia la campagna Save the queen. Dieci le azioni al centro della campagna per tutelare le api, questi preziosi impollinatori oggi a rischio. Tra queste: biomonitoraggio, adozione di un’arnia, più orti urbani, accordi a sostegno delle imprese virtuose.
Una grande occasione per cambiare radicalmente la politica europea ed eliminare i pesticidi più pericolosi. Salviamo le api e diamo un futuro alla Terra attraverso l’«Iniziativa dei Cittadini Europei», uno strumento democratico che consente ai cittadini di influenzare le decisioni dell’Ue.
È partita la raccolta di firme per l’Iniziativa dei Cittadini Europei che chiede all’Unione Europea di eliminare i pesticidi di sintesi e di sostenere gli agricoltori nella transizione. L’iniziativa è promossa da un gruppo di associazioni, movimenti e cittadini.
Una breve panoramica sul ruolo dell’ape regina all’interno dell’alveare.
Un singolo pasto di nettare prelevato da fiori contaminati è in grado di ridurre la longevità delle api e di ritardare lo sviluppo degli ovari, diminuendone così la capacità riproduttiva. I risultati di uno studio di ricercatori bolognesi.
Il Comitato permanente dell’Unione Europea su piante, animali, cibi e mangimi ha approvato il regolamento che bandisce l’uso dei neonicotinoidi (pesticidi dannosi per le api) in campo aperto. Sarà possibile continuare a usarli nelle serre. La Commissione Europea dovrà ora adottare il regolamento nelle prossime settimane.
Senza api l’agricoltura non ha futuro e, dunque, si minerebbe alla base un intero ecosistema, quello all’interno del quale anche l’uomo vive. Il CRA ha realizzato un documentario che illustra i problemi principali di oggi. Ma teniamoci a mente che non si può più prescindere da un’azione decisa ed efficace che ci porti verso un’agricoltura senza pesticidi.
Scade il 5 aprile il termine per partecipare alla consultazione pubblica della Commissione Europea sulle politiche per la difesa delle api domestiche e selvatiche ed altri impollinatori. Chiediamo all’ Unione Europea il divieto dei pesticidi più pericolosi e un sostegno maggiore all’agricoltura biologica senza veleni. Anche il WWF si mobilita.
L’autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) conferma i rischi per le api da miele, selvatiche e solitarie derivanti dall’impiego di tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi.
Conosciamo meglio questi insetti così preziosi per l’equilibrio dell’ambiente, attraverso un brano tratto dal libro La rivoluzione dell’alveare, con il quale Mauro Grasso ci introduce a una tecnica apistica a basso impatto ambientale, basata sui principi della permapicoltura.