Stili di vita
Gli italiani risparmiano energia?
Le case degli italiani sono poco efficienti: scarseggiano gli impianti radianti e le caldaie a condensazione. Tutti promettono di impegnarsi per risparmiare, ma poi rinunciano ad investire…
Le case degli italiani sono poco efficienti: scarseggiano gli impianti radianti e le caldaie a condensazione. Tutti promettono di impegnarsi per risparmiare, ma poi rinunciano ad investire…
Il nostro paese ha raddoppiato di anno in anno il numero degli impianti in funzione. Gran parte dell’energia proviene dai parchi eolici, spesso contestati da ambientalisti. L’Italia al quarto posto in Europa
La direttiva europea, appena approvata, combatte contro gli sprechi energetici, imponendo nuovi oneri ai governi e alle imprese. Benefici economici e ambientali in vista…
Il quinto conto energia fotovoltaico è partito il 27 agosto scorso. Dei 700 milioni di budget originariamente previsti, ne restano 532. Una cifra limitata che potrebbe ridursi a 400-450 milioni quando il GSE avrà elaborato le pratiche degli ultimi impianti connessi. Conto alla rovescia per la fine degli incentivi al fotovoltaico italiano.
E’ in circolazione, benchè non ufficiale, la bozza della Strategia Energetica Nazionale del Governo. Trascurate le rinnovabili ma ovviamente vengono accolte le idee del Ministro Passera, quindi via libera alla ricerca del petrolio, alla costruzione di rigassificatori e metanodotti. Mai così miope: le energie fossili ci condannano definitivamente ad una concezione antiquata di sviluppo.
In seguito alla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico torna a farsi interessante l’indipendenza energetica, per diventare autonomi e consumare energia in proprio. In Germania cresce l’interesse e a Reggio Emilia arriva un master per l’autocostruzione
Il primo prototipo in Italia di casa ecosostenbile, totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. La casa ‘verde’ è stata inaugurata in concomitanza con l’apertura di Festambiente, il Festival nazionale di Legambiente dedicato all’ecologia, alla solidarietà e alla cultura in Toscana, a Rispescia.
E’ morto a 85 anni il chimico Martin Fleischmann che nel 1989, insieme a Stanley Pons, sostenne di avere realizzato la fusione fredda.
Efficienza e contenimento dei costi, rinnovabili da controllare, ma soprattutto il rilancio dell’estrazione in ITalia di gas e petrolio. Eccola qui la Strategia Energetica Nazionale secondo Confindustria. Quindi, largo alle trivelle. Ma, a fronte di risorse misere e danni potenziali enormi, cos’ha di strategico tutto ciò?
La possibilità di acquistare mobili fatti a mano e bioecologici e di aiutare una produzione artigianale modenese colpita dal terremoto.
Dal 1° luglio è attivo il portale Enel Distribuzione, al quale ci si deve obbligatoriamente rivolgere per le procedure di connessione alla rete degli impianti a fonti rinnovabili: notevoli i problemi tecnici che ha avuto procurando gravi ritardi ai soggetti richiedenti. La denuncia arriva da un gruppo di operatori e installatori legati al Movimento per lo Sviluppo delle energie Alternative.
Un emendamento che trova favori bipartisan vuole incentivare la produzione termoelettrica di energia. I magnati del settore energetico convenzionale perdono terreno per via dell’avanzata alle rinnovabili. Ma c’è chi pensa a loro…
L’Italia recede sul terreno delle rinnovabili con un nuovo decreto che penalizza consumatori e produttori. Un’occasione persa per il Paese nello sconforto delle associazioni di categoria
Nel prossimo decennio il sistema elettrico italiano potrà essere caratterizzato da una notevole produzione da rinnovabili, ma anche da un nuovo parco di centrali a carbone per oltre 5 GW. Uno sviluppo che rischia di realizzarsi senza alcuna programmazione e che comporterà implicazioni ambientali, energetiche ed economiche. L’intervento di Gianni Silvestrini del Kyoto Club.
L’equiparazione della riqualificazione energetica con le semplici ristrutturazioni, con detrazioni al 50%, è inammissibile. Un danno non solo per le industrie del settore, ma per tutto il sistema Paese. L’efficienza appare più lontana
L’isolamento termico applicato all’industria in Europa farebbe risparmiare quasi 50 milioni di tonnellate di Co2. Una nuova strada per arrivare alla riduzione del 20% dei consumi energetici
L’Eurostat pubblica i dati sulla percentuale di energie rinnovabili prodotte nei vari paesi comunitari. In Europa la media è del 12,4% e non siamo al di sotto. Superbe prestazioni per i Paesi Scandinavi. Regno Unito fanalino di coda…
Eolico meglio del solare per le aziende europee che per il futuro, nel campo del fotovoltaico, soffriranno il dominio degli operatori cinesi sul mercatoglobale.
Le ristrutturazioni in edilizia diventano più convenienti. Peccato che le detrazioni per la riqualificazione energetica siano passate dal 55% al 50%. Che fine farà la casa ecoefficiente? Chi sta facendo i lavori aspetti a pagare…
Negli Stati Uniti il carbone per la produzione energetica quest’anno subisce una riduzione del 20%. In Italia però si pensa di incentivarlo, e Bruxelles ci bacchetta sul decreto rinnovabili