Salute e benessere
Elettrosmog: impariamo a difenderci. Webinar gratuito
Mercoledì 7 maggio alle ore 21 Terra Nuova propone il webinar gratuito con il professor Fausto Bersani Greggio dal titolo “Elettrosmog: impariamo a difenderci”.
Mercoledì 7 maggio alle ore 21 Terra Nuova propone il webinar gratuito con il professor Fausto Bersani Greggio dal titolo “Elettrosmog: impariamo a difenderci”.
Viviamo in un mondo iperconnesso, dove il digitale è entrato con prepotenza nelle nostre vite, anche in quelle dei più piccoli. C’è qualcosa che va cambiato. Ne parla il tema di copertina di Terra Nuova di novembre e a questo argomento è dedicato anche l’editoriale del direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree.
Le Regioni hanno tempo fino al 4 settembre per impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge n. 95 del 4 luglio 2024 che toglie ai Comuni il potere di decisione (e di divieto) sulle antenne 5G. «Si tratta di una legge palesemente incostituzionale e solo le regioni possono opporsi» afferma l’associazione Amica che invita i cittadini a scrivere a Comuni e Regioni.
Secondo uno studio inglese pubblicato su Plos Mental Health, la dipendenza da Internet che si è diffusa nella popolazione, impatta sugli adolescenti con effetti su più reti neurali e cambiamenti comportamentali.
Oltre 50 scienziati esperti di effetti biologici dei campi elettromagnetici hanno firmato un appello rivolto al Governo Italiano per chiedere di adottare limiti di legge adeguati a proteggere la salute della popolazione. L’iniziativa è motivata dal fatto che «il Governo sta valutando un aumento dei limiti di legge per la radiofrequenza per promuovere lo sviluppo della rete 5G».
I dispositivi wireless ormai sono innumerevoli e tutt’intorno a noi. Nelle nostre case però possiamo adottare alcune precauzioni che possono consentire di ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici.
«Chiediamo con forza alla Commissione Industria del Senato e a tutti i Parlamentari di dare voce alla ricerca e alla scienza, e non alle ragioni del potere economico, mettendo al primo posto la salute dei cittadini: i limiti elettromagnetici non vanno alzati»: questo l’appello lanciato da Isde, Associazione Medici per l’Ambiente.
Una nuova e potenzialmente dannosa tecnologia dalla quale non potremmo sottrarci, ma possiamo difenderci. Dalla ricerca di Cosmoonda una proposta per ridurre gli effetti dannosi dell’inquinamento elettromagnetico.
«Sebastian P. Suggate e Philipp Martzog dell’Università di Regensburg hanno concluso che i media con schermo influenzano negativamente la capacità di immaginazione dei bambini. I risultati sono stati pubblicati ad aprile 2020 in Developmental Science»: a segnalarlo è il gruppo Eliant Europa
Non si può sfuggire al mondo in cui viviamo. Bisogna integrare la presenza reale con quella virtuale.
Nel giudicare la causa di un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico, la Corte d’Appello di Torino non ha avuto dubbi. Per i giudici di secondo grado, che hanno confermato la sentenza pronunciata nel 2017 dal tribunale di Ivrea, c’è un nesso di causa-effetto tra quel tumore al cervello e l’abuso del cellulare.
App, smartphone, web e social ci “rubano” dati e informazioni per schedarci a scopi soprattutto commerciali, ma anche di controllo. Non è però impossibile sottrarsi al “Grande Fratello”, basta avere le dritte giuste…
Terra Nuova sarà presente a “Fà la cosa giusta” a Milano dall’8 al 10 marzo (ampio stand nella posizione BC16) e organizza diversi incontri aperti al pubblico nell’ambito della manifestazione: venerdì 8 marzo si parla di Agricoltura Organica e Rigenerativa, sabato 9 marzo alle 17 “Come sopravvivere all’era digitale” e domenica 10 marzo alle ore 12 “Cibo e salute. La biodiversità è vita, proteggiamola!”. Incontri sabato e domenica anche allo Spazio CAES.
Migliaia di app gratuite disponibili su Google Play Store potrebbero violare la legge sulla protezione della privacy dei bambini, ‘seguendoli’ sul web. Dopo lo “scandalo Facebook”, si allargano dunque le denuncie di violazione della privacy e saccheggio di dati online.
Codacons lancia una class action contro inail, apple e samsung per i danni dai cellulari. «Chi possiede un cellulare e gli utenti che utilizzano il telefonino per lavoro più di due ore al giorno possono chiedere i danni per i pericoli sanitari corsi» dice l’associazione. Ricorso al Tar per obbligare ministero della salute e mise ad inserire avvertenze su cellulari come per sigarette.
Il tribunale di Ivrea ha riconosciuto il diritto di un dipendente Telecom ad essere risarcito dall’Inail accettando il nesso causale tra tumore al cervello (neurinoma) e uso prolungato e costante del telefono cellulare.
“Il video parla della nostra crescente dipendenza dalla tecnologia e delle interazioni tra le persone, o meglio: dell’assenza di interazioni tra le persone. L’accento è posto sul fatto che la tecnologia ci influenza, ci desensibilizza” afferma Moby presentando la clip del brano “Are you lost in the world like me?”.