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Consumo critico

Stili di vita

Pasta senza glutine, un grande affare per le aziende: per i celiaci veri benefici?

I prodotti senza glutine sono più costosi di quelli tradizionali fatti con la farina di grano e sono sempre più cari nel tempo, costano in media il 73% in più. Ma si può arrivare a spendere fino al +257%. E forse non tutti sanno che parte di questi soldi e di questo business è coperto dallo Stato e dal Sistema Sanitario Nazionale, con costi dunque a carico di tutti i contribuenti italiani. Infatti sin dagli anni 80 del secolo scorso lo Stato mette a disposizione dei fondi per le persone celiache che vogliano acquistare alimenti senza glutine in vendita presso farmacie, negozi specializzati e supermercati. Nel 2020 ha messo a disposizione 209 milioni di euro. 

Stili di vita

Sostanze tossiche in shampoo, creme e profumi: ancora ritiri, ecco i marchi interessati

Sono stati annunciati i nuovi ritiri di prodotti cosmetici contenenti Lilial, la sostanza tossica per la riproduzione vietata dalla Commissione Europea a partire dal marzo del 2022. La sostanza è indicata in etichetta con la sigla BMHCA o con la scritta “Buthylfenil Methylpropional” e può danneggiare il sistema riproduttivo, provocare sensibilizzazione cutanea e nuocere alla salute del feto; come accaduto negli altri

Stili di vita

La dipendenza della moda dal poliestere

Il 57% del tessile complessivo prodotto è poliestere, confermando come questa sia ancora la fibra più utilizzata a livello globale. Un primato difficile da scavalcare e che, stando alle previsioni per i prossimi anni, potrebbe continuare ad aumentare. Un incremento dovuto sia all’eccesso produttivo del settore moda che al costo (economico, non certo ambientale) di questo materiale. Negli ultimi 40 anni, infatti, il prezzo del poliestere è passato da 10 dollari a 1 dollaro al kg! Nei paesi europei è più economico del petrolio: difficile farne a meno, soprattutto per un’industria ultimamente basata sulla creazione di prodotti di scarsa qualità.

Stili di vita

Insalata in busta contaminata, richiami in tutta Italia: i marchi interessati

Diversi lotti di insalata in busta sono stati richiamati a causa di un rischio di contaminazione batterica. Il Ministero della Salute ha infatti pubblicato sul suo portale ufficiale 22 avvisi da parte del produttore, la Società Cooperativa Agricola Ortoromi di Bellizzi (Salerno), che riguardano 19 diversi marchi di insalata iceberg: essi potrebbero infatti contenere Listeria monocytogenes, batterio che può provocare una malattia chiamata

Stili di vita

Pane di segale: più salutare di quello tradizionale?

In Italia ci sono oltre 200 tipi di pane, tutti diversi per sapore e croccantezza, e spesso anche per proprietà nutrizionali. Conoscete già il pane di segale integrale? Proprio quello vero, nella sua versione integrale e senza aggiunta di farine raffinate? Al supermercato si trovano varie versioni di pane di segale e anche di pane alla segale e con segale, che è esattamente quello che potremo definire un “finto” pane di segale, in realtà molto più vicino come ingredienti e come proprietà nutrizionali al comune pane bianco. 

Stili di vita

Biossido di silicio, l’additivo alimentare che favorisce celiachia e infiammazioni

Un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives ha mostrato la pericolosità per la salute di un additivo alimentare molto utilizzato dall’industria, il biossido di silicio. Lo studio è stato condotto dall’istituto francese INRAE (Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente) e dall’università canadese McMaster University. 

Stili di vita

“Virgilia e la decrescita felice”: il libro a fumetti che ci guida nelle scelte quotidiane

Un’analisi fruibile, immediata ed efficace delle criticità del sistema attuale, messa a disposizione attraverso il linguaggio dei fumetti, ma anche con approfondimenti tematici specifici: è la nuova edizione di “Virgilia e la decrescita felice”, che raccoglie le indicazioni del Movimento per la Decrescita Felice. A cura di Marco Sacco; illustrazioni di Luca Corradi e prefazione di Lucia Cuffaro.

Stili di vita

La Francia vuole introdurre una sovrattassa per limitare la moda usa e getta

Disincentivare la produzione e l’acquisto di capi di fast fashion a bassissimo costo non è cosa facile di questi tempi. Una missione impossibile, resa tale per via degli interessi delle multinazionali in questione, che non accennano minimamente a modificare di una virgola il loro sistema produttivo, ma anche dai consumatori, che sembra non riescano a fare a meno dell’acquisto di nuovi capi. 

Stili di vita

Cosa sono i grassi idrogenati, in quali cibi si trovano e perché fanno male

I grassi idrogenati sono dei lipidi che subiscono un processo noto come idrogenazione per allinearsi alle necessità ed esigenze dell’industria alimentare. In sintesi, grazie a questa soluzione si può trasformare un olio vegetale in un grasso solido. Ma, al di là della spiegazione tecnico-industriale, è necessario capire se queste sostanze e i cibi che le contengono sono salutari o meno per il nostro organismo, ed è proprio lo scopo di questo articolo.

Stili di vita

Quanto interessa il riciclo tessile? Storia di due preoccupanti fallimenti

In un momento storico in cui non si fa altro che parlare di economia circolare, la recente notizia del fallimento dell’azienda svedese Renewcell, specializzata nel riciclo del cotone, così come quella di qualche mese fa della momentanea sospensione delle attività di Mylo, start up americana dedicata alla produzione di un materiale alternativo alla pelle generato a partire dal micelio, lascia un attimo interdetti. 

Stili di vita

Appuntamenti e novità green a Fa’ la cosa giusta!

“Rendere visibile l’essenziale” è il filo rosso che Fa’ la cosa giusta! – la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili – intreccia per la prossima edizione, la ventesima, in programma dal 22 al 24 marzo all’Allianz MiCo di Milano

Stili di vita

Ftalati e bisfenolo rinvenuti in quasi 100 alimenti: ecco la lista

Dallo yogurt e pesche sciroppate fino ai prodotti di fast food e bibite gassate. Una nuova inchiesta ha scoperto che, tra 85 alimenti che abitualmente finiscono a tavola, nella maggior parte dei casi vi sono contenuti ftalati e bisfenolo: plastificanti che agiscono anche come potenti interferenti endocrini e di cui è stato provato il legame con pericolosi effetti sulla salute, come l’inibizione della maturazione degli spermatozoi e dello sviluppo neuronale dei feti. 

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