Un Natale che impatta meno sull’ambiente. È quello che sognano, a parole, gli Italiani, preferendo gli acquisti verdi. Ma il Natale più ecologico dovrà senz’altro passare attraverso una maggiore sobrietà. Meglio curare i rapporti umani…
Lei è Linda Maggiori, abita a Faenza, è madre di tre figli e, insieme al marito, ha concretizzato obiettivi di tutto rispetto. La loro è una famiglia “a rifiuti zero”, come altre che fanno parte di una vera e propria rete che sta cambiando le cose dal basso e dal piccolo.
Toccante e sconcertante il reportage di Rai News sulle condizioni di vita dei bambini in Bangladesh, costretti a cucire jeans per 18 ore al giorno.
Possiamo ancora permetterci di pensare al Natale come una folle corsa al consumismo? Riflettiamo bene su cosa regaliamo ai nostri figli, a parenti e amici. Il dono è un gesto di tenerezza e d’amore, non è una merce che passa di mano!
La puntata di Report del 6 dicembre ha fotografato un business sconcertante: 128 milioni milioni di euro spesi solo per gli snack per cani e gatti. Cifra che però non è nulla rispetto al miliardo e ottocento milioni di euro complessivi che spendono i 14 milioni di proprietari di animali da compagnia.
Nelle piazze italiane neanche l’erba non è più quella di un tempo. Più thc e meno cannabidiolo, un rischio maggiore che corrono consumatori e malati bisognosi di cura, per i casi cui la cannabis terapeutica può avere successo. Il disegno di legge in Parlamento.
Eccolo il cacao. Bambini rinchiusi in fattorie isolate, picchiati e costretti a lavorare tra le 80 e le 100 ore alla settimana, trasportando carichi pesanti, esposti a pesticidi e agenti chimici. Spesso coinvolti in un commercio di piccoli schiavi, rapiti ai genitori o venduti ai trafficanti, che a loro volta li cedono ai padroni delle piantagioni.
Il sindaco del Comune di Corsico, provincia di Milano, ha sfrattato BuonMercato, una esperienza associativa che faceva incontrare produttori e consumatori promuovendo cibi etici e sostenibili. Firmiamo per provare a cambiare le cose.
Centomila embrioni clonati di animali ogni anno, per arrivare a un milione nel giro di pochissimo tempo. Succederà nel centro di clonazione animale di Tianjin, in Cina, che si prepara a invadere il mercato.
Oltre 130 organizzazioni della società civile hanno inviato un appello a chef provenienti da nove celebri ristoranti affinchè non prendano arte alla Round Tables, evento culinario cui prendono parte imprese che operano, secondo le accuse, in insediamenti israeliani illegali.
Prosegue a Bari fino al 22 novembre “Life break”, la settimana dedicata ai temi dell’etica e della salute. «Alla ribalta l’importanza delle scelte individuali che a piccoli passi cambiano il mondo» spiegano gli organizzatori.
Nel mondo si chiama Nothing Buy Day, in Italia si chiama Giornata del non acquisto e quest’anno cadrà il 27 novembre. Viene festeggiata nello stesso giorno del Black Friday, la gornata per festeggiare il consumismo.
Dalla Spagna, alla Germania fino in Brasile, si diffonde l’usanza di posizionare frigoriferi sui marciapiedi per sensibilizzare i cittadini a non sprecare. E per permettere ai poveri di avere accesso al cibo
Anche nella scelta energetica, al giorno d’oggi, è fondamentale mantenere un atteggiamento di verifica sull’impatto ambientale dei propri consumi. Il gas metano naturale è una buona scelta che assicura una serie di vantaggi: comodità, risparmio economico, basso inquinamento. Per ottimizzare i consumi, però, bisogna saper leggere il contatore del gas in casa e, quindi, abituarsi ad effettuare periodicamente un’autolettura, sempre che il proprio fornitore abbia reso disponibile tale servizio.
Servizi telefonici premium senza consenso. Sanzione di un milione e 733mila euro a quattro operatori: Telecom, Wind, Vodafone e H3g.
Parte in Toscana il progetto Cibo Civile, esperienza di welfare rurale e primo progetto per creare una rete di sostenibilità agroalimentare.
Bella come quella di Milano, unica come le Dolomiti!
Una campagna internazionale chiede di rendere più equa la filiera della frutta tropicale e attraverso una raccolta firme da portare all’Unione Europea promuove il rispetto dei diritti umani dei contadini che lavorano nelle piantagioni, gli unici a pagare il prezzo della frutta che mangiamo ogni giorno
Uno dei luoghi dove si spreca più cibo sono le mense scolastiche, tanti alimenti avanzano e vanno gettati. Ma si può evitare, basta essere accorti e mettere in atto una giusta programmazione.
La copertina di settembre della rivista Altroconsumo getta forte discredito sul biologico. E le associazioni di settore, Federbio in primis, rispondono per le rime. Gli studi dimostrano che bio è meglio, sia per la salute che per l’ambiente.