Attualità
La strada che minaccia l’orso
Nella zona di protezione esterna del parcp nazionale d’Abruzzo si vuole aprire una nuova strada, nel cuore dell’area dove vive l’orso bruno marsicano, sull’orlo dell’estinzione. Il Wwf si oppone al progetto.
Nella zona di protezione esterna del parcp nazionale d’Abruzzo si vuole aprire una nuova strada, nel cuore dell’area dove vive l’orso bruno marsicano, sull’orlo dell’estinzione. Il Wwf si oppone al progetto.
Le punte massime di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo (25-30%), quando la partenza per le vacanze fa avvertire ai proprietari come un problema il fatto di avere un cane, un gatto o un altro animale di cui occuparsi. Ma è ora di dire basta.
L’organizzazione Essere Animali ha denunciato la situazione di un allevamento lager che mandava al macello diecimila conigli l’anno e «siamo riusciti a farlo chiudere» dicono gli attivisti.
Sono più di 1 milione i cittadini europei che hanno aderito alla campagna #STOPTHETRUCKS di Eurogroup for Animals, di cui LAV è membro italiano: un’adesione eccezionale, per chiedere la fine del trasporto di animali vivi su lunga distanza.
La denuncia arriva dall’organizzazione Essere Animali: «La polizia postale rimuoverà in via preventiva il video denuncia sugli allevamenti lager di maiali destinati al prosciutto di Parma».
Dall’unione tra il noto rifugio animale “TheGreenplace” e il team della Certificazione Etica “VEGANOK” nasce il progetto “Oasi VEGANOK” finalizzato alla creazione di una rete di luoghi rifugio per esseri senzienti vittime di violenze o in pericolo di sopravvivenza.
Per il codice civile attualmente gli animali sono “beni mobili”, ma la scienza già da tempo li ha classificati come esseri senzienti. Cambierà dunque qualcosa? Su questo tema si è discusso nei giorni scorsi all’università degli studi di Bari, nel corso del convegno “Animali nel codice civile: verso una nuova definizione legale?”.
In un’epoca di veloci cambiamenti, tecnologici e soprattutto ambientali, le nuove vittime delle attività umane non muoiono più solamente per nostra mano diretta. Lo sfruttamento delle risorse del pianeta e l’allevamento industriale di miliardi di animali in tutto il mondo comportano tutta una serie di conseguenze fino ad ora del tutto negative.
Con il tempo sono andati via tutti, uno dopo l’altro: caprette, scimmie, pony, macachi, decine di animali che vivevano insieme a lui. L’ultimo a partire è stato Bruno, un vecchio orso siberiano di 38 anni, morto ad ottobre. Ora, nel Parco di Cavriglia, un ex zoo “liberato” in provincia di Arezzo, è rimasto solo lui: il bisonte americano Arturo. Come per Bruno, anche il suo destino sembra già scritto: con tutta probabilità Arturo finirà i suoi giorni in un altro zoo.
Complice il diffuso accesso alla rete, che permette a miliardi di persone nel mondo di conoscere meglio ciò che accade anche lontano da casa nostra e ciò che volutamente ci viene spesso occultato, una crescente consapevolezza sta facendo riaprire gli occhi a molti.
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato a maggioranza Pd-Ncd-Forza Italia-Gal-Autonomie (contrari Sel-Misto-M5s) l’emendamento De Biasi, Cattaneo e altri che prevede 3 anni di proroga per esperimenti su animali di droghe, alcol, tabacco e xenorapianti, “particolarmente inutili per i malati e crudeli per gli animali” denuncia la Lav.
La Lav lancia un appello in questi giorni decisivi per le norme riguardanti i test sugli animali: «Il 15 febbraio i senatori votino contro e tutti i cittadini italiani firmino la petizione per far sentire la loro voce».
Efficace campagna di sensibilizzazione di Essere Animali; l’associazione ha portato in una piazza di Brescia delle vere gabbie di visoni e realizzato un’azione particolare. Oggi ancora 200.000 visoni vivono in queste condizioni.
Dal rapporto Eurispes 2017 emerge che i vegani sono triplicati in un anno (3%) e con i vegetariani raggiungono il 7,6% del campione. «La scelta è dettata dai benefici delle proteine veg (+47,6%) e dal rispetto per gli animali (+31,7%)» spiega la Lav. il 33% degli intervistati ha almeno un animale domestico in casa.
La Cassazione ha condannato il proprietario di un cane perché aveva costretto l’animale a portare un collare elettrico che gli causava sofferenze.
Studiare l’impatto delle sostanze chimiche sullo sviluppo del sistema nervoso embrionale senza sperimentazioni sugli animali. E’ il progetto a cui lavora la giovane ricercatrice italiana Giorgia Pallocca, che si è aggiudicata anche i 10.000 euro del Lush Prize, il fondo per la sperimentazione non animale.
La Marshall, multinazionale americana specializzata nella fornitura ad aziende farmaceutiche e università, vende Green Hill, lo stabilimento dove venivano effettuate sperimentazioni sui Beagle. Ma, malgrado le condanne, il gruppo Usa se ne va definendosi vittima delle eccessive restrizioni.
L’associazione Essere Animali intensifica la sua mobilitazione per far sparire dagli scaffali di tutta la grande distribuzione il Foie Gras, prodotto con grandi sofferenze degli animali. «Puntiamo a fare pressione su Carrefour perchè cessi la vendita» dicono. Ecco come.
Cittadini e decine di associazioni animaliste toscane sono scesi in piazza domenica 23 ottobre a Firenze per chiedere l’abolizione delle carrozze trainate dai cavalli per trasportare i turisti in città e porre quindi fine allo sfruttamento di questi animali da parte dei fiaccherai.
Il divieto di accesso ai cani in giardini e parchi pubblici è illegittimo. E’ quanto emerge dalla sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lodi, come spiega la Lav.