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Attualità

Partita la campagna “Ferma il riarmo”

È partita la campagna “Ferma il riarmo” promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! Che propone anche di tassare gli extraprofitti bellici e invita alle mobilitazioni. E oggi, sabato 26 ottobre, manifestazione in sette piazze d’Italia per la pace.

Attualità

Stop alla spesa nucleare: eventi in tutto il mondo

Dal 16 al 22 settembre si tiene la prima “Settimana di azione globale sulla spesa nucleare” promossa dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons. Il titolo è chiaro: “No money for nuclear weapons! Niente soldi per le armi nucleari”. Tante le iniziative a livello internazionale e anche in Italia.  

Attualità

Fondazione Finanza Etica e Rete Disarmo: «Leonardo: boom di profitti con le guerre, solo “spiccioli” per lo Stato azionista»

Per l’ottavo anno consecutivo, Fondazione Finanza Etica e Rete Italiana Pace e Disarmo partecipano all’assemblea di Leonardo Finmeccanica come azionisti critici. «L’assemblea è di nuovo a porte chiuse. Le risposte alle domande scritte sono opache ma confermano che la principale impresa militare contribuisce in misura molto limitata all’economia italiana mentre moltiplica i profitti per gli azionisti privati» spiegano in una nota.

Attualità

Approvato al’ONU il Trattato di messa al bando delle armi nucleari

Con 122 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astensione, la Conferenza delle Nazioni Unite ha detto sì al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari. Inizia ora il percorso di ratifica ed entrata in vigore. Nonostante l’assenza dell’Italia, Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo sono ottimiste: “Ora che il Trattato è stato adottato, ci impegneremo affinché il Governo lo ratifichi, manifestando così il volere della maggior parte della popolazione italiana”.

Attualità

Rete Disarmo: «150 ordigni nucleari Usa in Europa»

Secondo gli ultimi dati diffusi in questi giorni dalla Federation of American Scientist gli ordigni nucleari statunitensi dislocati sul continente europeo per il cosiddetto programma di “nuclear sharing” sono almeno 150. Lo afferma la Rete per il Disarmo.

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