Stili di vita
Economia della condivisione: guardiamoci dentro
Uber e Airbnb: l’”economia della condivisione” se ne va nei paradisi fiscali. Guardiamoci dentro…
Uber e Airbnb: l’”economia della condivisione” se ne va nei paradisi fiscali. Guardiamoci dentro…
I giovani di oggi cercano maggiore qualità della vita, ma sono poco coraggiosi, e forse poco consapevole del destino precario che li aspetta. Ma gli italiani brillano proprio nell’ottimismo…
Da diversi anni nel territorio lombardo operano e sono cresciute esperienze di “altra” economia, basate sulle relazioni, sulla sostenibilità sociale ed ambientale, con una visione di collaborazione e di reciprocità, per la difesa del bene comune, in alternativa alle leggi ed ai modelli del “mercato”.
È un luogo ma anche un progetto, a Livorno, portato avanti da volontari. È una mensa, ospitata in comodato gratuito in uno spazio che i promotori definiscono “anticapitalista, ecosostenibile e vegan”.
Un posto da agricoltore sull’isola di Tristan da Cunha, lembo di terra incontaminata nell’oceano atlantico meridionale. Un’esperienza di totale contatto con la natura e una piccola comunità nell’isola più remota del mondo, dove ci sono più bestie che uomini. Cosa aspetti a candidarti?
Il settore agricolo ha degli ottimi indici di crescita e occupazione. Anche le istituzioni se ne accorgono: la Regione Toscana ha messo in piedi una scuola per contadini
Ecco otto cose che cambieranno (in meglio) nel sistema bancario e finanziario nel 2016. O no? Vi proponiamo l’interessante intervento di Andrea Baranes della Campagna “Non con i miei soldi”.
Gli iraniani hanno organizzato spontaneamente quelli che chiamano “i muri della gentilezza”: i poveri possono prendere ciò di cui hanno bisogno.
Da gennaio a maggio 2016 un corso a Firenze sulla sharing economy. Iscrizioni aperte fino al 10 gennaio, la partecipazione è gratuita. Dodici i posti disponibili.
Un’esperienza musicale insolita quella dei Carasau, gruppo toscano guidato da Andrea Ceccarelli, musicista fornaio e cantastorie, che con voce e organetto offre fette di pane condite di protesta, ironia e ritmi travolgenti
Si è aperta la caccia ai colpevoli per il fallimento e il seguente salvataggio di CariFerrara, Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti. E una cosa è ormai chiara: questa finanza, oltre a non essere etica, è una bomba innescata. Ma Finance Watch si muove…
Ci voleva il rapporto Censis a ratificare una situazione evidente per chi voglia vederla: il sistema socio-politico è chiuso in se stesso, autoreferenziale, lontano da ciò che accade alla base della società, dove stanno i singoli e le famiglie che cercano, nel loro quotidiano, di dare vita ad un sistema alternativo, quello che il Censis chiama “il resto”.
Cristina ha deciso: il pane che resta a fine giornata nella sua panetteria-bar lo appende in sacchetti fuori dalla porta ed è a disposizione di tutti coloro che non hanno il denaro per comprarlo. Un gesto piccolo che vuol dire il mondo!
Ore di manodopera in cambio di tasse. Il Comune di Massarosa (Lu) ha lanciato questa formula, e adesso è chiamato a illustrarne le modalità di svolgimento a un corso di Anci Toscana. Iscrizioni entro domani
Al convegno Sharitaly di Milano si è fatto il punto della situazione sull’economia collaborativa. Un giro di affari di oltre 56 milioni di euro dall’inizio del 2015. Dalle piattaforme di sharing a quelle per il crowdfunding
Sbilanciamoci! ha partecipato alle audizioni relative all’esame della manovra economica ed esprime un giudizio fortemente critico. Ecco le controproposte. Per l’ambiente no ai grandi progetti e sì ad un piano nazionale sulla mobilità sostenibile
Il nome è già il programma: “Cooperativa di Comunità”. Si trova a Melpignano, dove i protagonisti sono i cittadini, per dare risposte ai bisogni comuni, creare occasioni di lavoro per i giovani e sfruttare potenzialità di sviluppo locale.
Ormai non si può più parlare di finanza alternativa, ma di finanza dirompente. Uno strumento che funziona: circa il 40% delle campagne di equity crowdfinding inglesi va a buon fine
Si chiamano “Avanzi Popolo 2.0”, un nome e un programma, è proprio il caso di dirlo. L’obiettivo? La condivisione del cibo come scelta concreta e come primo passo per la costruzione di reti a contrasto della povertà.
A Castelfranco di Sopra (Arezzo) dal 29 settembre al 1° ottobre 2015 arriva l’edizione zero del Festival delle Economie del Terzo Millennio, organizzato dalla Fondazione Terra Franca – Il Paese che Vorrei – Onlus.