Lo sapete che in un prato ci sono moltissime erbe commestibili che potete portare in tavola con gusto e soddisfazione? Ce lo spiega Dafne Chanaz, esperta di erbe spontanee commestibili, cuoca e formatrice.
Venerdì 10 marzo alle ore 18 su Geo (Rai 3) verrà trasmesso il documentario realizzato da Pandataria Film “Una cicoria per amica” con Dafne Chanaz, bravissima autrice del libro “Il prato è in tavola” (Terra Nuova Edizioni).
Dafne Chanaz, autrice di “Il prato è in tavola”, ci accompagna alla scoperta delle piante selvatiche che possiamo raccogliere in autunno per portarle sulle nostre tavole o per utilizzarle per le loro proprietà. E lo fa grazie all’intervista realizzata da Veggie Channel.
Ecco un utile breviario denso di suggerimenti per chi si accinge a raccogliere erbe commestibili e ha l’intenzione di utilizzarle e trasformarle in cucina. I consigli sono tratti dal libro di Dafne Chanaz “Il prato è in tavola”.
Benché si trovi pressoché ovunque, quasi nessuno mangia l’amaranto salvo in alcune zone del sud Italia. Si tratta però di una pianta spontanea ricca di proprietà nutritive. Scopriamo questo antico cibo povero.
Una serie di piccoli suggerimenti per l’impiego e la raccolta, utilissimi per chi vuole avvicinarsi alle erbe spontanee.
Anticamente si pensava che proteggesse dagli spiriti maligni, ma l’artemisia ha importanti proprietà medicinali e può essere utilizzata, con attenzione, in cucina.
Appartenente alla stessa famiglia degli spinaci, la bieta selvatica è un vegetale dal sapore dolce, ricca di ferro, con proprietà dissetanti, rinfrescanti e antinfiammatorie. Conosciamola meglio, per scoprire come riconoscerla e come portarla in tavola.
È uscito il nuovo libro di Dafne Chanaz, personalità eclettica e vulcanica, cuoca, esperta di nutrizione, appassionata di natura, docente universitaria e ricercatrice: “Il prato è in tavola” è un manuale, ma anche un rituale, una storia, una sfida e una dichiarazione d’amore.
Conosciuti e apprezzati fin dai tempi di antichi Egizi e Romani, gli asparagi selvatici sono una preziosa fonte di benessere, alla quale attingere con l’arrivo della primavera.
Considerata spesso solo un’erbaccia invasiva, è invece una pianta che offre raccolti generosi e si presta per molte preparazioni culinarie. Scopriamo le sue caratteristiche e qualche consiglio per cucinarla.