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fertilità del suolo

Il Mensile

Coltivare in biodinamica per ridurre la CO2

«Bisogna ridurre le emissioni e coltivare i suoli rendendoli e mantenendoli fertili. Questa è oggi la prima strada da seguire e la più ignorata. È facile trovare suoli coltivati in biodinamica con l’8, 10% di sostanza organica. Questa coltivazione è vita per la terra e produzione di cibo per la vita. C’è bisogno dell’impegno di tutti per renderlo possibile»: lo sottolinea Carlo Triarico presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.

Agricoltura

Come autoprodurre preparati e fermentati microbici per la bioagricoltura

Chi lavora la terra (dall’orto all’azienda agricola) ha sempre bisogno di concimi e preparati per la difesa delle piante. Ecco come fare da se ottimi prodotti naturali per assicurarsi fertilità del suolo e ottime rese. Ce lo spiega Nigel Palmer, agricoltore e sviluppatore del programma di agricoltura sostenibile e rigenerativa presso l’Istituto di Nutrizione Sostenibile (TIOSN) di West Granby (USA).

Il Mensile

Slow Food: «Il suolo, fonte di vita»

Roberta Billitteri, vicepresidente di Slow Food Italia, sottolinea, nella rubrica pubblicata sul numero di gennaio della rivista Terra Nuova, la fondamentale importanza del rispetto del suolo, in modo che si mantenga sano e garantendone una gestione sostenibile.

Il Mensile

Il suolo è un organismo vivente

Il suolo come organismo vivente che va rispettato perché conferisce ai vegetali di cui ci cibiamo di crescere sani e con le giuste proprietà nutritive: l’intervento di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.

Il Mensile

Bene terreno: l’editoriale del direttore di Terra Nuova

«Serve un cambiamento molto più profondo, culturale e spirituale, che ci porti a comprendere che la terra non è un semplice supporto per le piante, ma è essa stessa nutrimento, universo, complessità”»: leggi l’editoriale del direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree, pubblicato sul numero di gennaio della rivista.

Ambiente

Suolo: in Italia se ne perdono due metri quadri al secondo

«Il Rapporto ISPRA 2022 sul consumo del suolo evidenzia come in Italia continuiamo a perdere 2 metri quadri di suolo al secondo. Nel 2021 la media è stata di 19 ettari di suolo persi al giorno, vale a dire il valore più alto degli ultimi 10 anni»: così il WWF nella Giornata mondiale del suolo. Terra Nuova dedicherà al suolo uno speciale approfondimento sul numero di gennaio della rivista.

Agricoltura

Vandana Shiva: «Bisogna garantire il benessere della terra e la salubrità del cibo»

«Oggi viviamo una situazione di assoluta emergenza planetaria. Occorre allora individuare e perseguire la via per garantire il benessere della terra, la salubrità del cibo, l’utilizzo sostenibile delle risorse e il rispetto della biodiversità. La salute dell’uomo verrà di conseguenza. Ciò di cui abbiamo tutti bisogno su questo pianeta è una transizione agroecologica»: così scrive Vandana Shiva in “Cibo e salute. Manuale di resistenza alimentare”.

Agricoltura

Federbio: «In Italia si perdono 2 metri quadri di suolo al secondo»

L’Italia perde due metri quadrati di suolo al secondo, sostituendolo con coperture artificiali; circa 16 ettari al giorno. A lanciare l’allarme, in occasione della giornata mondiale del suolo che si è celebrata il 5 dicembre, è FederBio analizzando i dati Ispra. E il Consorzio Compostatori aggiunge: «Occorrono duemila anni per rigenerare dieci centimetri di suolo».

Agricoltura

Dai piccoli agricoltori africani un messaggio ai leader mondiali

Gli agricoltori di un piccolo villaggio nello Zambia settentrionale, in collaborazione con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), hanno lanciato un messaggio importante ai leader mondiali che questa settimana sono riuniti a New York: pensare a maggiori investimenti nell’agricoltura per porre fine a povertà e fame entro il 2030.

Ambiente

Chi paga per l’inquinamento da Pfas in Veneto?

Chi paga per l’inquinamento da Pfas in Veneto? È questo uno degli interrogativi principali a cui cerca di dare una risposta il nuovo rapporto di Greenpeace presentato a Venezia presso la Sala San Leonardo, “Emergenza Pfas in Veneto, chi inquina paga?”.

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