Il Mensile
Nappini di Slow Food: «Mense e cibo di alta qualità»
“Mense e cibo di alta qualità”: ne parla Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, sulla rubrica pubblicata sul numero di novembre della rivista Terra Nuova.
“Mense e cibo di alta qualità”: ne parla Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, sulla rubrica pubblicata sul numero di novembre della rivista Terra Nuova.
Con la riapertura delle scuole, nelle mense i bambini sembrano essere destinati a pasti in monoporzioni di plastica.
Oggi, lo stimolo a ripensare i menu delle mense scolastiche viene da più fronti: dai vegetariani e dai vegani, che vorrebbero poter rispettare le loro scelte anche fuori dalle mura domestiche, ma anche da genitori, insegnanti e medici, come il dottor Franco Berrino, che da tempo si battono per avere mense più sane.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato a Milano il primo sistema pubblico di riconoscimento delle “Mense biologiche scolastiche” certificate, che saranno operative dal prossimo anno scolastico.
A Melpignano (Lecce) prende il via il primo progetto sperimentale pugliese di una mensa a km0 con prodotti rigorosamente da agricoltura naturale. La presentazione domenica 3 dicembre nella piazza del paese.
Anche se ancora a macchia di leopardo, in Italia cominciano a essere numerose le mense scolastiche che puntano su prodotti biologici, a chilometro zero e a filiera corta. Uno dei Comuni che più di recente si è mosso in questa direzione è quello di Castelsaraceno (Potenza), dove le mense ora sono ecosostenibili, con prodotti gastronomici autoctoni e solidali con chi, sul fronte della produzione, ha deciso di puntare sul proprio territorio nel rispetto della natura.
Una circolare del ministero dell’Istruzione ha informato le varie dirigenze scolastiche che è lecito permettere ai bambini che frequentano le scuole di portare il pasto da casa. Scarica la circolare.