Attualità
Il CETA arriva in Senato: mobilitazione e tweet-storm
Il CETA è arrivato in Senato. L’accordo tossico UE-Canada sarà votato giovedì 22 giugno 2017 e serve una mobilitazione di massa per fermare il processo di ratifica.
Il CETA è arrivato in Senato. L’accordo tossico UE-Canada sarà votato giovedì 22 giugno 2017 e serve una mobilitazione di massa per fermare il processo di ratifica.
La visita del presidente canadese per promuovere il CETA in Italia incontra lo scontento delle organizzazioni parte della campagna Stop TTIP Italia. Aumenta la pressione sul Parlamento per rigettare l’accordo tossico UE-Canada
Il 30 maggio il primo ministro canadese sarà in Italia per “sponsorizzare” il Ceta, l’accordo nel mirino della Campagna Stop Ttip e Ceta sul qualeil Parlamento dovrà decidere. Intanto il Consiglio dei ministri ha dato l’ok nella seduta del 24 maggio.
Il Parlamento europeo, malgrado le proteste di milioni di cittadini, ha ratificato il CETA, il pericoloso accordo commerciale tra Usa e Canada che per la parte europea ora entrerà in vigore senza nemmeno attendere l’approvazione dei Parlamenti degli Stati membri. Terra Nuova, che fa parte della Campagna Stop Ttip e Ceta, si unisce alla ferma protesta dei portavoce della mobilitazione.
Nelle piazze, sul web, sui social, via e-mail: ecco tutto quello che può fare ciascuno di noi per dire “Stop Ceta”.
Il CETA è un accordo tossico, spaccia benessere, ma è rischioso per tutti. Descrive un futuro stupefacente, ma può lasciare molti in mezzo a una strada. Gli europarlamentari vorrebbero votarlo? Aiutiamoli a smettere. L’iniziativa della Campagna Stop TTIP, di cui Terra Nuova fa parte.
L’Europarlamento impedisce il ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro il CETA. Tanti anche gli italiani che hanno votato per il veto. Stop TTIP Italia: “Fatto grave e preoccupante. Mettiamo gli eurodeputati sotto pressione e chiediamo conto delle loro azioni”.
La mobilitazione contro i trattati internazionale che calpestano Stati e popoli prosegue e ora l’iniziativa è quella di chiedere direttamente agli europarlamentari italiani come voteranno sul CETA, facendo loro sentire la pressione dei cittadini.
La Campagna Stop TTIP e Ceta (di cui Terra Nuova fa parte) mobilita i cittadini sabato 5 novembre per opporsi agli accordi di libero scambio che derubano popoli e Stati della loro sovranità.
Il primo ministro canadese Trudeau a Bruxelles ha apposto la sua firma sotto il testo del CETA. Il colpo di coda, tanto temuto, è arrivato nonostante la coraggiosa opposizione della Vallonia, che è riuscita comunque a ottenere qualcosa malgrado l’assordante silenzio degli altri Paesi membri (Italia in primis). Ma non è ancora detta l’ultima parola.
Come volevasi dimostrare… Superata l’opposizione della Vallonia che bloccava l’accordo UE-Canada, arriva la cerimonia di firma a Bruxelles in un summit bilaterale. Il 5 novembre Stop TTIP Italia, in piazza per lo #StopCETAday, chiede all’Italia un dibattito pubblico e al Parlamento la non ratifica del CETA.
Salta il vertice Europa-Canada e la Campagna Stop TTIP Italia pubblica il nuovo rapporto “ Butta quella pasta“: perché il CETA va fermato anche se il Belgio ci ripensa. Per questo Stop TTIP Italia conferma le iniziative del 5 novembre: “Non illudiamoci e non abbassiamo la guardia”
Andrea Strozzi, autore di “Vivere basso e pensare alto” ed esperto di bioeconomia, prende posizione sulla legge di revisione costituzionale e sul referendum del prossimo 4 dicembre. E annuncia il suo no.
Si è aperto venerdì e si è chiuso domenica 16 ottobre il processo alla multinazionale Monsanto.
Oltre al TTIP, anche il Ceta rappresenta una minaccia per i diritti di Stati e cittadini: la denuncia arriva dalla campagna Stop Ttip e Ceta, che invita a intensificare la pressione in vista dell’ultimo round.
Il trattato che minaccia l’ambiente e il clima: le peggiori preoccupazioni della società civile vedono ancora una volta una drammatica conferma grazie alle rivelazioni ad opera di Greenpeace Olanda.
Bayer e Monsanto si fondono a suon di miliardi. L’operazione, ora ufficiale e definitiva, spiana la strada all’agricoltura biotech: le bioteconolgie applicate alle sementi, alla soia come al mais e a innumerevoli altri raccolti, e l’industria degli Ogm.
“Il TTIP è fallito”: così il Ministro dell’economia tedesco Sigmar Gabriel. Stop TTIP Italia commenta: “importante risultato, ma non abbassiamo la guardia. E prossimo Consiglio Europeo di Bratislava metta la parola fine su TTIP e CETA”.