Il Mensile
Big Tech saccheggia la biodiversità
Il nuovo grande business delle multinazionali: digitalizzare il Dna degli organismi viventi, poi riassemblare in laboratorio le parti commercialmente interessanti a partire da sostanze chimiche.
Il nuovo grande business delle multinazionali: digitalizzare il Dna degli organismi viventi, poi riassemblare in laboratorio le parti commercialmente interessanti a partire da sostanze chimiche.
«L’agricoltura biologica vuole rimanere libera da OGM anche in futuro, compresi gli OGM derivati da NGT. Per raggiungere questo obiettivo sarà determinante che l’EU e il nostro Paese prevedano di garantirne l’identificazione e la tracciabilità»: così Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione Seminare il Futuro.
I prodotti delle nuove biotecnologie potrebbero essere esentati da tracciabilità ed etichettatura in Europa entro la fine dell’anno. Un «liberi tutti» che cancella il principio di precauzione, impedisce la libertà di scelta e aumenta il potere delle multinazionali sul sistema alimentare. L’inchiesta di Francesco Paniè pubblicata sul numero di ottobre della rivista Terra Nuova.
Anche in Spagna associazioni e movimenti si mobilitano contro le nuove normative europee che puntano a deregolamentare quelli che sono stati chiamati i nuovi OGM.
Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione e Terra Nuova saluta con grande soddisfazione il successo dell’evento “Nuovi OGM alle porte. Partecipa alla mobilitazione per fermarli” che si è tenuta a Firenze.
«Il concetto di innovazione alla base delle nuove tecniche di modificazione genetica non risponde ai principi dell’agroecologia, che invece si basa su un approccio sistemico alla sostenibilità»: lo sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, sul numero di ottobre della rivista Terra Nuova.
“Nuovi OGM alle porte. Partecipa alla mobilitazione per fermarli” è il titolo dell’evento pubblico organizzato da Terra Nuova che si terrà domenica 15 ottobre dalle 16.30 alle 19.00 presso la Fondazione Est-Ovest, in via Girolamo Vitelli 20 a Firenze. Tra gli ospiti anche Vandana Shiva di Navdanya International.
Un nuovo rapporto di Navdanya International mette in luce le strategie dell’industria agroalimentare che si celano dietro una nuova generazione di OGM, ottenuti attraverso l’editing genetico. E Vandana Shiva, presidente di Navdanya, sarà tra i relatori domenica 15 ottobre a Firenze all’evento ” Nuovi OGM alle porte. Partecipa alla mobilitazione per fermarli“.
«Gli OGM vecchi e nuovi, invece, sottraggono la pianta all’evoluzione, bruciando i tempi e specializzandola su una specifica caratteristica semplice, quindi impoverendola e rendendola più fragile rispetto alle emergenze che troverà nel tempo evolutivo. Questa condizione genetica manipolata può portare un inquinamento delle piante non OGM, con effetti ancora ignoti»: lo sottolinea Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.
«Le Nuove Tecniche Genomiche (NGT), «abito» con cui si presentano i nuovi OGM, minacciano infatti di compromettere il fragile equilibrio che chi ha a cuore l’ecologia ha lottato per preservare fino a oggi»: l’editoriale di Nicholas Bawtree, direttore di Terra Nuova, per il numero di ottobre della rivista Terra Nuova.
Nuovi OGM alle porte, un “liberi tutti” che cancella il principio di precauzione: è il tema dell’inchiesta di Francesco Paniè che trovate sul numero di ottobre della rivista Terra Nuova. Paniè è stato intervistato anche da Veggie Channel e qui potete vedere la videointervista. E vi aspettiamo il 15 ottobre a Firenze all’ evento pubblico (tra i relatori anche Vandana Shiva).
«La sapienza contadina rappresenta un patrimonio dell’umanità da recuperare, difendere e valorizzare. Un patrimonio su cui l’industria dell’agribusiness ha voluto mettere le mani. Appropriandosene, secondo la sua visione del mondo basata sui diritti di proprietà intellettuale»: così Manlio Masucci nel suo efficacissimo libro “ Pesticide Nation”.
Un nuovo rapporto di Navdanya International mette in luce le strategie dell’industria agroalimentare che si celano dietro una nuova generazione di OGM, ottenuti attraverso l’editing genetico.
«Negli ultimi anni, le grandi multinazionali dell’agribusiness e del settore delle biotecnologie hanno silenziosamente e progressivamente lavorato per apportare modifiche alle normative sugli OGM in tutto il mondo, rafforzando il loro controllo sul sistema alimentare globale. Oggi gli effetti di questi processi sono arrivati anche in Europa»: è l’allarme di Navdanya International.
La Coalizione Italia Libera da OGM ritiene «pericolosa la proposta presentata dalla Commissione Europea per esentare buona parte dei nuovi OGM dalle regole oggi in vigore, che obbligano a tracciabilità, etichettatura e valutazione del rischio i prodotti dell’ingegneria genetica».
La Camera dei deputati ha votato la fiducia al Ddl Siccità, che contiene un emendamento che sdogana la sperimentazione in campo delle nuove varietà vegetali biotech, che la Corte di Giustizia Ue ha equiparato ai “vecchi” OGM. La Coalizione Italia Libera da OGM aveva messo in allerta sul problema e prosegue nel suo impegno per invertire la rotta.
«Gli OGM sono come il cibo artificiale, sottoscrivo l’appello per il ritiro della legge che li sdogana in Italia»: così Vandana Shiva in occasione della presentazione del Manifesto Ecofemminista “Fare pace con la Terra” che si è svolta a Roma.
La Coalizione Italia Libera da Ogm ha chiesto l’immediato ritiro dell’emendamento al DL siccità che libera la sperimentazione in campo dei nuovi Ogm: «È un assurdo colpo di mano».
«Nelle settimane scorse sono state depositate proposte di legge che definiscono i prodotti delle ngt/tea non equiparabili agli ogm ma assimilabili a varietà derivate da mutazioni naturali o selezioni tradizionali. In questo modo si cerca di scavalcare la normativa in vigore che vieta la sperimentazione in campo aperto degli ogm»: così Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.
«Un via libera senza regole alle Nuove tecniche del genoma alimentare (NGT). È questo lo scenario che si prospetta dopo la presentazione delle proposte di legge al Senato e alla Camera che aprono alla sperimentazione in campo delle NGT anticipando eventuali disposizioni europee in materia»: così FederBio e Assobio in una nota.