Terra Nuova dei lettori
In difesa dell’agricoltura biodinamica e del suo fondatore
Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, risponde alla lettera di Donata Brillante, pubblicata su TN di giugno 2013.
Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, risponde alla lettera di Donata Brillante, pubblicata su TN di giugno 2013.
Uno studio effettuato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro e dall’Organismo dell’Organizzazione mondiale della sanità conferma che le lane minerali non sono pericolose per la salute dell’uomo, non sono prodotti cancerogeni e quindi possono essere manipolate ed utilizzate in assoluta sicurezza.
“Che senso ha avuto aver organizzato il Tfa ordinario a numero chiuso, illudere chi ci ha creduto, obbligare i candidati a mesi di studio e prove, se con il tfa speciale si arriverà ad ottenere lo stesso titolo semplicemente aspettando e accumulando anni di anzianità?”. La testimonianza di Daniela che racconta le contraddizioni di una scuola che sempre più spesso non tutela il merito.
Quale può essere un’alternativa naturale ai diserbanti di sintesi per eliminare le erbe infestanti dei giardini? Una domanda che accomuna molti, inviata in redazione dal lettore Francesco Cenci.
Dalla rubrica “Il medico risponde”, curata dal dott. Paolo Giordo ogni mese sulla rivista Terra Nuova, una lettera che racconta l’esperienza di una donna con il cancro e la chemioterapia.
“Steiner propone un metodo di conoscenza che renda ciascuno libero di sperimentare e prendere posizione individuale rispetto ai fenomeni”. Un nostro lettore risponde alla provocatoria lettera di Donata Brillante, della Società vegetariana, pubblicata sul numero di giugno 2013.
“Se Steiner è stato un “visionario”, lo è stato in un modo che può fornire solo un aiuto allo sviluppo della nostra società e alla soluzione dei problemi con i quali ci troviamo alle prese”.
La gioia di educare i propri figli facendo emergere le loro attitudini e passioni. La testimonianza di una coppia di genitori, lettori della nostra rivista.
Ecco il resoconto dell’esperienza di un lettore in un centro olistico in Perù. Scrive Pierre Pellizzari, naturopata.
Abbiamo un meraviglioso potere di trasformazione e di alchimia grazie al quale l’umanità può cambiare per mettersi al servizio dell’umanità stessa, del pianeta e dell’universo.
La domanda di Pier Giuseppe, un nostro lettore interessato alle esperienze di istruzione alternativa
La signora asserisce che rispettare la natura vuol dire mangiare carne, formaggio, uova e pesce solo quando serve, senza abusarne. Intanto vorrei capire quand’è che “serve”…quando ne viene voglia? Quando non si trova altro?
Gentile Redazione, vorrei rispondere ad una lettera su Terra Nuova di Febbraio 2013 di Dora Grieco pubblicata a pagina 93.
La lettera di Dora Grieco ricevuta in Redazione circa l’inchiesta “Galline strapazzate” pubblicato sul mensile Terra Nuova Gennaio 2013 a pagina 53: potete leggere la versione integrale dell’articolo dal pdf allegato al termine della news.
La lettera dell’abbonato al mensile Terra Nuova, Gabriele Recchia, dal titolo “Scuole libere sì, ma che restino pubbliche“.
La lettera appassionata di un nostro lettore che riflette sulla scelta vegetariana e la religione, raccontando il suo amore incondizionato per gli animali e la natura.
Viviamo immersi nell’elettrosmog, che non si vede, non si sente, non ha odore e quindi fatichiamo ad accorgersi della portata del pericolo. Sì, pericolo, come sottolinea il dottor Francesco Imbesi del Centro Consumatori di Bolzano.
La lettera dell’Ufficio stampa Kamut® enterprise of Europe in risposta all’articolo “Kamut: un mito da sfatare”, apparso sul mensile Terra Nuova Marzo 2010.
Proponiamo la lettera di una lettrice di Sondrio critica sull’articolo che ha trattato delle alternative non confessionali alla scuola pubblica: scuole steineriane, montessoriane, educazione libertaria e parentale. Con la risposta dell’autore dell’articolo.
Vogliamo proporvi una riflessione scritta di Roberto Dallera, presidente di una cooperativa agricola e di un’associazione di promozione sociale (qui www.casadelbosco.org maggiori informazioni). Ciò che Dallera scrive è frutto di una riflessione che tocca tutti i punti sui quali si basano le scelte di chi ha deciso di allontanarsi da un modello di sviluppo distruttivo perché si è reso conto che occorre cambiare le cose e anche in fretta. Ma i suoi pensieri sono provocatori, toccano nervi scoperti, pongono interrogativi. Vorremmo partire proprio da qui, dalle parole di Dallera, per coinvolgere tutti i lettori di Terra Nuova in un dibattito proficuo di cui poi vorremmo raccogliere i frutti. Vi proponiamo dunque questa lettura e auspichiamo che voi commentiate, discutiate utilizzando Terra Nuova e il suo sito web come “tavolo tecnico” (permetteteci il termine inflazionato) per fare un salto di qualità, un passo avanti nel pensiero e nell’azione di tutti.