Terra Nuova dei lettori
La meditazione, cibo per il cuore
Durante i giorni passati in Rifugio con Ajahn Chandapalo, a 2600 metri di altitudine, abbiamo meditato molte ore. Non immaginavo neanche lontanamente di poter rimanere nella stessa posizione e soprattutto – nei momenti di pausa – di voler ritornare appena possibile in quello stato di benessere così profondo. Provavo una sensazione di leggerezza, di freschezza mentale, di purezza. Imparare a osservare pensieri, ricordi, preoccupazioni per il futuro, fa capire che ci identifichiamo troppo con i processi mentali, ci facciamo condurre dalla mente. Ma la nostra essenza è altro.