Attualità
Finanza etica: parte un corso universitario
L’Università di Padova e Banca Etica promuovono un nuovo corso accademico, “Ethics in finance”, rivolto a studenti della laurea triennale e magistrale.
L’Università di Padova e Banca Etica promuovono un nuovo corso accademico, “Ethics in finance”, rivolto a studenti della laurea triennale e magistrale.
La denuncia di Greenpeace e ReCommon: «Il nostro nuovo report svela come Eni sfrutta il mondo dell’istruzione per fare greenwashing e legittimarsi tra le nuove generazioni».
No alla “militarizzazione” delle scuole: è la ferma posizione dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, che si mobilita in vista del 4 novembre, giornata dedicata alle forze armate, per sensibilizzare l’opinione pubblica e lanciare una petizione.
«Il 6 luglio scorso il Consiglio di Stato, l’ultimo grado della giustizia amministrativa, con una decisione che crea un precedente importante ha accolto la richiesta di Greenpeace Italia di avere accesso a tutti gli atti, accordi e contratti – anche di tipo finanziario – che intercorrono tra ENI (e le società della sua galassia) e il Politecnico di Torino»: lo annuncia Greenpeace.
A Firenze è stata proposta un’innovativa esperienza in ambito universitario per contrastare il disagio esistenziale sempre più comune e diffuso tra adolescenti e post-adolescenti. Un’iniziativa che ha raccolto pareri molto positivi non solo fra gli studenti, ma anche fra i docenti.
Cinquantuno docenti e intellettuali stranieri hanno sottoscritto una lettera aperta in cui esprimono grande preoccupazione per la libertà accademica in Italia e dichiarano: «Reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione sociale introdotta con il green pass che limita molte delle libertà umane fondamentali».
Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Firenze, il “Coordinamento Dignità, Libertà e Diritto al Lavoro” dell’ateneo, già firmatario della lettera ai rettori degli Atenei toscani che chiedeva la disapplicazione del DL 1/2022, diffonde una lettera aperta definendo le sospensioni dal lavoro per mancanza di super green pass una lesione dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione provvedimenti e affermando che i «provvedimenti governativi mostrano in modo palese la loro natura vessatoria».
Hanno scritto ai rettori delle università Toscane chiedendo la disapplicazione del decreto che ha introdotto l’obbligo del super green pass e dell’obbligo vaccinale per i docenti: sono oltre 140 tra professori e personale delle università e istituzioni di alta formazione della Toscana, che denunciano la «pericolosa frattura sociale» creatasi nel nostro paese. E fa sentire la sua voce anche il rettore del Politecnico di Torino.
I gruppi di studenti universitari che protestano contro l’obbligo di green pass per accedere agli spazi dove si tengono lezioni, laboratori ed esami proseguono nelle loro attività con lezioni organizzate all’aperto, incontri manifestazioni in diverse città italiane.