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Basta con gli imballaggi inutili!

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“Sarebbe bello se la vostra rivista incoraggiasse i cittadini e le società produttrici  a limitare l’uso dei materiali di imballaggio destinati all’utente finale”… la lettera di Federica.
Basta con gli imballaggi inutili!
Per scelte, suppongo di marketing, si vedono spesso delle confezioni sovradimensionate rispetto al contenuto effettivo.
Oggi, proprio in un negozio bio, ho visto un pacchetto di farina di crusca riempito per meno, dico meno, della metà dal prodotto in questione.
Quella plastica in più di quel pacchetto è semplicemente inquinamento gratuito, ossia non vi è una necessità effettiva di usare tutta quella plastica, ne basterebbe un terzo. Se si iniziasse a sottolineare che continuando a fare così si inquina di più, e si cercasse di sensibilizzare le persone su questo argomento, le scelte dettate dal marketing (bisogna pur vendere, no?) potrebbero cambiare direzione di 180°.
Un acquirente più consapevole potrebbe decidere di prediligere prodotti dove sia evidente un minore spreco di imballaggio e quindi, a cascata, le aziende produttrici fare a gare a chi ne usa (spreca) meno. Non sarebbe bello?
Tanti piccoli sprechi inutili in meno fanno un grande risparmio (per le ditte che usano meno plastica/carte/ecc) e un piccolo grande gesto per salvaguardare l’ambiente. Ci vuole coerenza e ci vuole responsabilità.
Pace e bene, Federica Caldara.

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