Michela ha condiviso con noi la sua storia, la sua scelta di vita più consapevole, il modo che ha trovato di assaporare il suo quotidiano nel rispetto dell’ambiente, a minimo impatto. Abbiamo letto, ci è piaciuto e vorremmo fosse un patrimonio per tutti e di tutti. Ecco qui. Aspettiamo tante altre storie da condividere.
Michela Barbi, scelte consapevoli per una vita sostenibile.
“Ho sempre pensato di amare la natura e gli animali, ma in realtà ciò non corrispondeva al vero” racconta Michela che si era accorta di come forse il suo modo di agire non fosse sempre in linea con ciò che sentiva. Allora il cambiamento:
“Finalmente due anni fa ho fatto una scelta radicale, da onnivora sono diventata vegana e da lì in poi mi si è aperto un mondo nuovo e più eco sostenibile. Sono passata attraverso diverse fasi e ora posso dire di essere una vegana consapevole e molto attenta ai consumi, non solo per quanto riguarda l’alimentazione ma sotto tutti gli aspetti della vita quotidiana.So che ho ancora tanta strada da percorrere ma sono fiera dei miei cambiamenti. Già da prima ero attenta ai consumi di luce, acqua e gas, un po’ per inquinare meno e un po’ per risparmiare sulle bollette. Per fortuna abito in una città non fredda e d’inverno basta una maglia in più e il riscaldamento si può tenere molto basso. Luci accese solo quando servono e a basso consumo, inoltre non stiro e ottimizzo i lavaggi in lavatrice. Preferisco la doccia al bagno e evito di sprecare l’acqua. Ho dichiarato guerra all’olio di palma, alla farina bianca, allo zucchero e in generale alle multinazionali. Preferisco comprare i generi alimentari dai coltivatori diretti e nei negozi equosolidali. Autoproduco i saponi per l’igiene personale, per il bucato e per la casa. È una cosa che mi dà una grande soddisfazione: conosco le materie prime che uso, non compro più inutili contenitori di plastica, i miei prodotti non sono testati sugli animali e sono biodegradabili. Faccio il pane integrale in casa una volta a settimana e lo uso anche per la colazione: la maggior parte delle fette biscottate, grissini e simili contiene olio di palma dannoso per l’ambiente e per la salute. Bevo acqua del rubinetto e non compro bibite. In questo periodo di crisi prima di comprare mi chiedo se veramente ho bisogno d i fare quell’acquisto o se mi sto facendo influenzare dalla pubblicità o dalla moda. Con le amiche organizziamo i cambi di stagione e ci scambiamo l’abbigliamento che non mettiamo più. Ho adottato la frase “sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” di Gandhi”.