Ho rifiutato la chemio
Gentile dottor Giordo, ho 49 anni. Due anni fa ho subito una quadrantectomia al seno sinistro e asportazione dei linfonodi che, a parte i due sentinella, si sono rivelati negativi (ben 15!).
Dall’esame istologico è emerso che si trattava di cellule recettive al 100% sia agli estrogeni sia al progesterone, con velocità di proliferazione molto bassa.
Ho rifiutato di fare la chemio che mi era stata caldamente consigliata e ho accettato, con una certa riluttanza, di fare la radioterapia. E naturalmente ho dovuto assumere tamoxifene 20 mg e enantone (quest’ultimo una volta al mese).
Da 6 mesi, su mia iniziativa, col parere concorde di alcuni oncologi e discorde di altri, ho dimezzato la dose di tamoxifene e ora sto valutando di interrompere l’enantone (entambi da assumere per 5 anni, secondo il protocollo).
Io mi sono sempre ribellata ai protocolli. Sono da quasi 15 anni vegetariana, quasi vegana. Assumo da 2 anni il cloruro di magnesio e mi sento benissimo. Attribuisco il tumore al seno alla particolare depressione o mancanza di entusiasmo che attraversavo all’epoca. Da questo episodio ho imparato molto. Tra le tante cose, a difendermi dalla medicina ufficiale che si fa scudo dei protocolli.
L’assunzione di questi farmaci è stata devastante. Ora soffro di sindrome da tunnel carpale, dito a scatto, leggerissima incontinenza, senza parlare dei problemi sessuali… E per fortuna faccio yoga, trekking e bicicletta! Devo dire però, che rispetto ad altre donne nella mia situazione, io sto benissimo e sono molto più energica (non ho acquisito peso, non mi si è gonfiato il braccio sinistro, non ho dolori particolari).
Poichè il grande incubo è la recidiva, anche se io sono convinta che se non si ripresentano le mie condizioni psicologiche precedenti non potrà ripresentarsi la malattia, mi può suggerire qualche rimedio o integratore che mi protegga?
E sulle terapie seguite che cosa mi può dire?
Grazie infinite, (lettera firmata)
Gentile Lettrice,
concordo con la sua decisione di dimezzare il tamoxifene e di sospendere l’anantone. La sua condotta di vita è sicuramente buona, soprattutto mi conforta il fatto che lei abbia imparato molte cosa dalla sua esperienza di malattia e abbia, di conseguenza, modificato il suo stile di vita e di pensiero. Già questo rappresenta il miglior viatico per una vita sana.
Dal punto di vista degli integratori, il cloruro di magnesio va sicuramente bene, anche se può essere utile aggiungere qualche altro aiuto al sistema immunitario come il glutatione e la seleniometionina.
Prosegua quindi con fiducia nella sua alimentazione e soprattutto nella progettualità e gioia di vivere.
Un caro saluto.