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Internet via satellite

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Gentile redazione,
sono una vostra abbonata e desidero chiedervi qualche informazione sul collegamento a internet via satellite…

La mia domanda nasce dal fatto che, come ha documentato anche la vostra rivista, il collegamento tramite ponte radio è sospettato di essere dannoso per la salute.

Non avendo la possibilità di avere l’adsl, abbiamo preso in considerazione quello tramite parabola, che saremmo disposti ad attivare pur essendo più costoso, se non avesse i problemi legati all’utilizzo del wi-fi. Potete fornirmi qualche informazione in merito?
Grazie, Monica Picchi
 

– Risponde Francesco Imbesi del Centro Tutela Consumatori Utenti dell’Alto Adige.

L’accesso libero e gratuito a internet e alla rete è un diritto molto importante. Tuttavia anche il diritto alla salute è fondamentale. Bisognerebbe trovare delle soluzioni per conciliare entrambi. La connessione senza fili, il cosiddetto sistema wireless, funziona grazie a emissioni artificiali di onde elettromagnetiche nella fascia delle microonde. Naturalmente queste onde non sono «riscaldanti» come quelle dei forni a microonde, altrimenti saremmo ben presto arrostiti. Ma hanno altri aspetti rischiosi. La connessione senza fili può funzionare grazie al fatto che nel nostro ambiente vengono immesse queste onde artificiali. Ad esempio, per una copertura wi-fi utile a connettere una piccola superficie di territorio, vengono installate delle antenne che «coprono» tutta la zona (con intensità decrescente a partire dal centro) e così facendo permettono sì la connessione, ma permettono anche alle onde di inondare i nostri organismi, se ci troviamo in quell’area.

L’inquinamento è rappresentato dall’interferenza delle onde artificiali con l’attività bioelettrica naturale delle cellule viventi, in primo luogo delle cellule neuronali, oppure degli spermatozoi, ma non solo. L’elenco degli studi e delle indagini riguardanti questo argomento lunghissimo, e in continuo aumento.
Essere esposti al wi-fi di una certa area non crea un disturbo al cervello pari a quello di un telefonino accostato all’orecchio, specialmente se si sta lontani dall’antenna. Ma tale copertura altera comunque in modo misurabile l’equilibrio elettromagnetico dell’ambiente, con la conseguenza che chiunque sia minimamente elettrosensibile non può più neanche passare di lì. E inoltre, chi non è elettrosensibile potrebbe finire col diventarlo, se dorme in quell’area.

Usando l’attuale copertura satellitare per le telecomunicazioni, si producono emissioni di microonde soprattutto per le chiamate in uscita (per esempio richiesta di pagine web), mentre per l’entrata il segnale è abbastanza debole e quindi, stando a debita distanza dall’antenna parabolica, poco nocivo.
È prevista per il maggio 2011 l’entrata in funzione del nuovo satellite (già in orbita) che agirà da ripetitore sostitutivo dell’adsl per il nostro continente, e comporterà la copertura totale dell’Europa.

Funzionerà mediante una «pioggia» di microonde nella fascia di 20-30 Gigahertz, con una potenza totale di radiazione di 11 kW. Consentirà anche di guardare la tv sul telefonino. Quali saranno gli effetti di questa ulteriore «doccia» di microonde sulla salute di coloro che vi saranno esposti, cioè tutti gli esseri viventi sul territorio europeo? Una risposta è certa: l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti artificiali nel nostro ambiente (specie all’aperto) finirà con l’aumentare, specialmente se il nuovo servizio verrà usato largamente.  Anche perché comporterà l’installazione di nuove potenti strutture di servizio a terra, che andranno ad aggiungersi alle antenne e ai ripetitori già presenti.

All’interno delle quattro pareti, tutta la tecnologia wireless (ad esempio il router e il computer senza fili) non solo immerge gli abitanti dell’appartamento in un «bagno» di microonde più o meno denso, più o meno modulato, ma coinvolge anche gli appartamenti vicini (non solo limitrofi!), grazie al fatto di attraversare muri e pareti.

Bisogna ricordare che con l’introduzione su vasta scala delle numerose e svariate invenzioni di tecnologia wireless, si introducono anche alterazioni dell’equilibrio elettromagnetico naturale che governa lo scambio di messaggi delle nostre cellule, e non abbiamo modo per sottrarci. Quindi viene di fatto cancellata la possibilità di scelta del singolo consumatore. Un altro diritto, come quello alla salute, che dovrebbe far riflettere di più su queste tecnologie.

La descrizione completa dell’articolo è disponibile su Terra Nuova – Marzo 2011versione eBook.

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