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La centrale a biomasse-biogas di Poggio Renatico (Fe)

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Pubblichiamo la foto-inchiesta della lettrice Michela inerente la centrale a biomasse-biogas presente nel suo paese, a Poggio Renatico (Fe). Interessante spunto di riflessione circa risorse, energia e cibo.
Salve, sono una vostra abbonata e vi scrivo non per pubblicare un annuncio, ma per comunicare quanto sta accadendo nelle vicinanze del mio paese, nel comune di Poggio Renatico (Fe), dove è in costruzione e quasi ultimata una centrale a biomasse-biogas.
Di solito queste centrali utilizzano biomassa proveniente da trinciato di colture quali mais, pioppelle, scarti di lavorazione vegetale e liquami animali.
Quello che invece ho potuto documentare con le foto che allego, è che ieri 28-05-2012 stavano trinciando il grano non ancora maturo per stoccarlo nei silos adiacenti la centrale.
Ma se si utilizza il grano per questi scopi poi cosa mangeremo al posto del pane e della pasta? La corrente?
Esiste una pianta, la canapa sativa, conosciuta fin dai tempi antichi, messa al bando per speculazioni industriali, che potrebbe fornire una quantità di materia durante la sua crescita, cioè in quattro mesi, pari a quattro volte la massa di un bosco di alberi.
Non ha bisogno di irrigazione; non ha bisogno di concimi ne di lavorazioni particolari; fissa l’ azoto nel terreno perciò lo fertilizza e quindi ottima per la rotazione colturale; si raccoglie meccanicamente con una semplice trebbia; è in grado di assorbire metalli pesanti nel terreno e una grande quantità di CO2.
Vi do queste informazioni così da poter sviluppare un eventuale articolo da pubblicare su Terra Nuova e fare capire che di questo passo toglieremo sempre più terreno per la produzione del cibo.
A voi le conclusioni… Vostra affezionata, Michela

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