La mamma che abbraccia gli alberi

Abbraccio un albero a settimana per dimostrargli affetto e gratitudine visto quanto mi permette di fare, e vedere. Dalle lunghe passeggiate creative all’aria buona e fresca al gioco meraviglioso di due scoiattoli che si rincorrono attorno ad un tronco, ignari di avere uno spettatore silente con gli occhi grandi e increduli come quelli di un bambino.

Dall’albero in cambio del mio abbraccio, ricevo benessere, forza ed equilibrio racchiusi in alcuni istanti di pace incondizionata, che solo so pratichi riesci a sentire davvero, solo se lo abbracci con il viso, il petto, il cuore e la pancia, solo se tutto il corpo è stretto a lui, si avvera la magia. Non passa un filo di luce tra la sua corteccia e la tua anima.

Ogni settimana, dall’albero prescelto, racconto attraverso i suoi occhi, una storia affascinante diversa, narro di un tempo lontano, tra realtà, memorie e leggende. Un tempo che ho studiato sui libri di scuola, ma che solo dalla prospettiva di un albero, solo ora quel fatto prende forma e ha un senso, e la storia adesso resta per sempre.

Questo progetto è stato certamente ispirato dalla mia propensione verso uno stile di vita naturale a contatto con la terra, dalla passione per l’attività fisica all’aria aperta e dalla recente lettura di uno degli ultimi libri editi da Terra Nuova Edizioni “Julia e la sequoia”.

I miei bimbi, ne sono rimasti letteralmente affascinanti, e Julia è la bimba che tutti vorremmo essere, è una donna che con la sua forza e determinazione ha cambiato una parte di mondo, in un periodo in cui nessuno immaginava che la Terra avesse bisogno di essere protetta per evitare le conseguenze nefaste di decisioni capitaliste. C’è un frase di M.Gandhi che ripeto spesso a Gabry e ad Allegra “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.