Mamme e bimbi in piazza contro i satelliti militari

Mamme e bambini in contrada Apa a Niscemi (Caltanissetta) per dire no al Muos, il sistema di comunicazione satellitare militare che gli americani stanno costruendo nella riserva naturale della Sughereta in contrada Ulmo. I manifestanti sono scesi in piazza nei giorni scorsi guidati da alcuni attivisti provenienti da tutta la Sicilia per bloccare il transito dei mezzi pesanti destinati alla base militare. Era presente anche il portavoce regionale del movimento 5 Stelle, Cancelleri. Durante la protesta, accanto al tricolore sono state collocate tre croci che simboleggiano la morte di Niscemi. “Liberiamoci dal Muos”, si leggeva in un necrologio. “Non vogliamo morire in silenzio. Con il Muos morirà la nostra economia agricola e quella di un intero territorio siciliano”. E poi ancora: “Con il Muos morirà la nostra salute e quella di 200 mila persone di quattro province siciliane”. Si teme anche per l’ambiente e in un altro manifesto è stato scritto “Con il Muos morirà la più bella riserva naturale di sugheri del Sud Europa”. Da giorni, intanto, un insegnante di Niscemi, Giuseppe Maida, noto per altre proteste eclatanti (passò la vigilia di Natale al cimitero contro il Muos) ha installato una tenda che è diventata la sua casa. E’ pronto a tutto per bloccare i mezzi pesanti e rivolge un appello ai niscemesi: “Ribelliamoci -dice- perchè nessun Messia ci verrà a salvare”. In contrada Ulmo, anche il leader del Movimento 5 stelle, Giancarlo Cancelleri. “Non appena ci insedieremo -ha affermato- questo sarà una delle prime questioni che affronteremo. Non possiamo permettere la realizzazione del Muos, perchè rischia di distruggere un’intera economia e avere delle ripercussioni terribili sulla salute dei suoi cittadini. Aspettiamo segnali anche dal presidente della Regione, Rosario Crocetta”.
Fonte: Agi