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Meglio friggere con l’olio di oliva o di girasole?

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La domanda di un lettore: “Vorrei chiedere delucidazioni sull’antica e duratura diatriba: è meglio friggere con olio di oliva o con olio di girasole?”.
La domanda è stata posta dal lettore Augusto, che ha inviato alla rubrica Terra Nuova dei Lettori la sua richiesta di chiarezza in merito all’uso dell’olio di oliva o di girasole per friggere.
Ecco la risposta di Silvi Carri, giornalista di Terra Nuova, pubblicata sul mensile Terra Nuova Gennaio 2013:
Caro Augusto, è bene sapere che ciò che risulta tossico nella frittura ad elevate temperature sono la temperatura e il tempo di esposizione al calore (mai superiore a 180° C), il punto di fumo e la presenza di acidi grassi polinsaturi.
Per friggere dobbiamo purtroppo raggiungere temperature molto elevate e per questo motivo qualunque frittura ha in sé un residuo di sostanza tossica.
Per quanto riguarda invece il punto di fumo (ovvero la quantità di temperatura necessaria perché l’olio inizi a bruciare e decomporsi), le riporto qui a lato la tabella dei punti di fumo di vari tipi di olio.
L’olio di girasole ha un basso punto di fumo; se a ciò si aggiunge poi il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi (vedi seconda tabella), si deduce che questo non è proprio l’olio ideale per friggere.
L’olio di oliva resta sempre l’opzione migliore.

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