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“Non chiudete l’asilo a Villa Pettini”

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Chiusura annunciata per la scuola materna nella bellissima Villa Pettini, a Montevarchi, in provincia di Arezzo. La cooperativa che gestisce la struttura lo ha comunicato alle famiglie, che però non ci stanno e hanno organizzato una protesta.
Chiusura annunciata per la scuola materna della bellissima Villa Pettini, a Montevarchi, in provincia di Arezzo. La cooperativa che gestisce la struttura lo ha comunicato alle famiglie nel dicembre 2012 ma i genitori non ci stanno e hanno organizzato una protesta. “Sappiamo bene che da 50 bambini siamo passati a 17 – spiegano i genitori – ma è il risultato di una gestione pessima, in cui erano evidenti le volontà di stroncare questa scuola. A noi genitori non veniva nemmeno dato il permesso di modificare il sito dell’asilo che riportava contatti telefonici sbagliati, per cui se i genitori chiamavano per avere informazioni sulle iscrizioni non rispondeva nessuno; oppure ci impedivano di svolgere opere di volontariato, ad esempio imbiancare i locali. Insomma, tutte le riunioni erano guerre perchè non capivamo i motivi per cui tante cose non funzionavano, come la mensa, che arrivava da Prato! Pasti cucinati 4 ore prima. Poi non era mai possibile mettersi in comunicazione con il direttore”. Fatto sta che a dicembre 2012 arriva la notizia della chiusura a giugno 2013 con licenziamento delle due insegnanti. I genitori si sono riuniti, hanno invitato il parroco della parrocchia del Giglio, cui era stata affidata la gestione dell’asilo, che però non è andato. “Era presente l’assessore all’istruzione – dicono i genitori – che però ha dichiarato la sua estranietà, trattandosi di una scuola paritaria, che riceve dagli enti locali 13mila euro.  Allora abbiamo costituito il comitato “Pro bimbi villa Pettini” e abbiamo attivato una pagina Facebook”.
La villa è composta da quattro strutture e da terreni; fu donata nel 1955 alle suore Minime del Sacro Cuore, con sede a Firenze Poggio a Caiano, da Luisa Pettini per mezzo del testamento che prevedeva “vi fosse gestita un’opera di maternità per gestanti e bambini del comune di Montevarchi e San Giovanni”. La scuola occupa una piccola parte di tutto il complesso. “Alla fine degli anni ’90 – proseguono i genitori –  la gestione dell’asilo viene affidata a Don Mauro della parrocchia del Giglio che insieme a validissime insegnanti, porta avanti questa scuola che poi nel 2009, per misteriose ragioni viene passata alla cooperativa Maria Teresa Scrilli di Montevarchi, la quale ha in gestione anche altri asili del Comune. In una villa adiacente vivono otto suore e vi hanno stabilito una casa di riposo. In una terza villa, sempre nello stesso complesso, da anni è presente anche un consultorio familiare e nel ’98 sono iniziati i lavori per accogliere il punto famiglia Villa Pettini della Diocesi di Fiesole,che occupa uno spazio enorme, svolge con frequenza mensile corsi per coppie di fidanzati, coppie in crisi, genitori e giovani. Ora come comitato vogliamo far valere il testamento, grazie anche al Movimento 5 stelle. Abbiamo avuto una riunione con il vescovo di Fiesole Mario Meini e la Madre Generale di Poggio a Caiano. La nostra proposta: realizzare un nuovo progetto con una nuova cooperativa, grazie all’aiuto della Cooperativa Kumbayà di San Giovanni. Ma il progetto viene bocciato. Vogliamo sapere cosa vogliono farci in quegli spazi e perché vogliono chiudere l’asilo. Hanno detto no a tutto: chiedevamo 2 stanze, anche in un’altra parte dell’intero complesso, volevamo collaborare con il punto famiglia, volevamo portare un po’ di gioia se un domani dovessero arrivare degli anziani, volevamo portare vita”. Il comitato ha incontrato anche il sindaco.

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