Il pane di segale si distingue per il suo colore più scuro rispetto alla farina di grano, dal sapore aromatico e la mollica meno alveolata. L’abbondante presenza di fibra solubile nella farina della segale e la scarsità di glutine sono due elementi che fanno da ostacolo alla panificazione… La ricetta di Zelinda, affezionata lettrice di Terra Nuova.
Per riuscire a ottenere un impasto lavorabile serve di aumentare l’acidità: il modo più naturale per farlo è utilizzare come agente lievitante il lievito madre. E’ venuto un pane morbido e profumato, l’ho mangiato con le mie marmellate: una di prugne selvatiche e l’altra di peperoni e peperoncini.
Ingredienti:
300 g farina di segale integrale
100 g farina integrale
100 g farina di grano duro
150 g lievito madre rinfrescato tre ore prima
1 cucchiaio di malto d’orzo
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
acqua tiepida q.b.
Preparazione:
In un contenitore versare le farine e miscelarle insieme, fare una buca al centro e versare: il malto, l’olio, il lievito madre, da un lato mettere il sale. Versare un po’ per volta l’acqua, impastare a mano raccogliendo tutta la farina, facendo un impasto morbido lavorandolo per qualche minuto.
Formare una palla e riporla in un contenitore di vetro unto di olio per un’ora, coprire con pellicola trasparente.
Riprendere l’impasto, stenderlo su un piano infarinato, piegare l’impasto su se stesso formando un cilindro. Riporlo nel contenitore, coprirlo con la pellicola e un telo di cotone, lasciarlo lievitare tutta la notte al caldo.
Il mattino dopo, capovolgere l’impasto sopra un piano infarinato e formare tre palline. Prendere uno stampo da plum cake foderarlo con carta forno e mettere l’impasto a forma di palline. Coprire con la pellicola e farlo lievitare per circa tre ore ben coperto.
Infornare a forno caldo a 200 gradi, per circa 40 minuti.
Quando è cotto toglierlo dallo stampo e metterlo sulla griglia del forno ancora per pochi minuti. Farlo raffreddare sopra una griglia.
E questa è Zelinda Tordi, la nostra lettrice e autrice della ricetta che vi abbiamo presentato in questo articolo, che potete leggere e seguire sul suo blog di cucina naturale: lemanidilinda.blogspot.it