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Parti civili al processo contro Enel

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Tre associazioni di Brindisi – ‘No al carbone’, ‘Salute pubblica’ e ‘Medicina democratica’ – chiederanno di costituirsi parte civile nel processo a carico dei 15 imputati, la gran parte dirigenti Enel, accusati della dispersione di polveri di carbone dalla centrale ‘Federico II’ di Cerano.
Tre associazioni di Brindisi – ‘No al carbone’, ‘Salute pubblica’ e ‘Medicina democratica’ – hanno annunciato che chiederanno di costituirsi parte civile nel processo a carico dei 15 imputati, la gran parte dirigenti Enel, accusati della dispersione di polveri di carbone dalla centrale ‘Federico II’ di Cerano. Il processo comincerà il 12 dicembre. Medicina Democratica, presieduta dal primario di radioterapia Maurizio Portaluri, avvierà una campagna di informazione e sensibilizzazione per invitare tutti i cittadini a prendere formalmente parte al dibattimento come parti offese, attraverso una sottoscrizione. “Il 12 dicembre –  si legge in una nota diffusa dalle associazioni – sarà una data molto importante per il nostro territorio”. E’ la data della prima udienza – è detto – di un processo che, al di là di vicende personali ha per noi un forte valore simbolico e politico. Sotto processo è un modello di sviluppo che ha devastato con ferite profonde la nostra città. Sotto processo sono i grandi interessi connessi alla produzione di energia elettrica mediante milioni di tonnellate di carbone”. Al processo saranno parte civile il Comune e la Provincia di Brindisi, quest’ultimo ente ha chiesto a Enel un risarcimento di 500 milioni di euro, incluso il danno d’immagine. I fatti contestati dalla procura di Brindisi nel decreto di citazione in giudizio risalgono al periodo compreso tra il 2000 e il 2011. Secondo l’accusa, non sono state attuate le azioni necessarie per scongiurare o ridurre la dispersione della polvere di carbone che ha così provocato “danni, insudiciamento e imbrattamento delle colture”. Agli imputati, oltre al getto di cose pericolose, è quindi contestato anche il reato di danneggiamento.
Fonte: Ansa

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